Do re mi fa sol la si…Giovanisì!

Storie di giovani musicisti e band emergenti che, grazie alle opportunità del progetto regionale, hanno potuto fare un passo avanti nel loro cammino musicale

 

Per molti giovani la musica rappresenta una vera e propria ragione di vita, non sempre però si hanno a disposizione tutti gli strumenti necessari per far diventare quella che è una grande passione in una professione vera e propria.

Sì sa, spesso la strada verso la carriera di musicisti professionisti è costellata di difficoltà. Ecco perché Giovanisì, il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani, supporta con alcune opportunità il bisogno di crescita professionale delle band giovanili emergenti e dei giovani cantautori che rappresentano per la Toscana una grande risorsa di cultura musicale, di socialità e di potenzialità artistiche.

Ecco alcune storie di giovani musicisti che, tramite le opportunità messe in campo dal progetto regionale e dal Fondo Sociale Europeo, hanno potuto fare un passo avanti nel loro cammino musicale.

È il caso di Tōru, nome d’arte di Elia Vitarelli, giovane cantautore che con il brano “Soli” si è aggiudicato il premio Fondo Sociale Europeo/Giovanisì 2019 del valore di 3.000 euro all’interno della trentunesima edizione del Rock Contest e che ha da poco pubblicato il suo nuovo album da solista “Domani”. Parla così dell’opportunità di cui ha usufruito (qui di seguito alcuni estratti dell’intervista realizzata da Costanza Baldini per il portale intoscana.it)

Il premio per me è stata un po’ una sorpresa e sicuramente mi ha aiutato a realizzare tante cose come la stampa dei dischi, il merchandising, un video, l’ufficio stampa, sono riuscito a fare tutto quello che era necessario

Il premio FSE/Giovanisì viene assegnato al brano musicale originale che meglio esprime le aspirazioni ed i desideri dei giovani, cercando di contribuire al bisogno di crescita professionale e di opportunità per le band giovanili emergenti nel territorio regionale

Vincitore del premio all’interno dell’edizione 2018 del Rock Contest è stato invece Alberto, in arte L’Edera, con il brano “Zattera” di cui parla così (qui di seguito alcuni estratti dell’intervista realizzata per il portale Europa in Toscana):

Si sta come su un barca, spesso più simile ad una zattera, in mare aperto, in balia del vento. Il futuro è una terra che non vedi e nessuno ti ha dato la direzione per raggiungerla. Nonostante tutto, quello che voglio dire nella canzone è che si può essere liberi di creare il proprio percorso facendo ciò che si ama, anche senza la stabilità di un lavoro fatto solo per necessità, si può avere il coraggio di salpare, perché anche un naufragio può aiutare a crescere e indicare la giusta rotta e si può essere aperti alla bellezza del viaggio e alla ricerca di nuovi orizzonti e possibilità

Un’altra manifestazione all’insegna della musica di cui il progetto Giovanisì è stato protagonista è il format interregionale European Social Sound 4U a cui la Regione Toscana (FSE e Giovanisì) ha aderito insieme a Umbria, Basilicata e Sicilia,  che prevedeva un contest per band emergenti di alto livello e un’iniziativa informativa sui progetti finanziati dal Fondo Sociale Europeo.

A vincere la finale nazionale del concorso svoltasi a Matera il 14 Dicembre 2019 sono stati i toscani adottivi PopulAlma, nati a Pisa dall’incontro di musicisti provenienti da varie regioni del sud Italia, a cui è andato il premio di 10 mila euro in servizi promozionali. Il brano che si è aggiudicato il premio si intitola “Nun Esisti Razza”. Il gruppo, formato da sette componenti, ha cominciato la sua avventura in Toscana nel 2016, suonando nelle piazze, creando “ronde” popolari e vivendo a pieno l’essenza della musica folkloristica del Sud. L’anno successivo mette in scena uno spettacolo coreutico-musicale dal nome “Il morso del ragno”, basato sugli studi di Ernesto De Martino sul tarantismo. A Matera rappresentavano la Regione Umbria.

Il trio lucchese Emma Morton & the Graces, che concorreva per la Regione Toscana, ha vinto invece il premio della critica: 3mila euro sempre in servizi. Il gruppo ha convinto la giuria con i brani “Pray Fir Yer Bones” e “Restless Waves”. Emma Morton (voce), Luca Giovacchini (chitarra) e Piero Perelli (batteria), suonano un mix di contaminazioni roots-rock, blues, jazz and homespun scottish folk. Nei loro live, le improvvisazioni cariche di emotività ed il loro dialogo spontaneo ed autentico vanno al di là dell’esecuzione musicale e non solo coinvolgono il pubblico ma lo invitano a prendere parte ad una ricerca di verità attraverso la discoperta e l’esplorazione di contaminazioni nascoste che ornano e distorcono gli accenti ritmici a della vita quotidiana.

Luca, chitarrista del gruppo, descrive così l’esperienza vissuta  (qui di seguito alcuni estratti dell’intervista realizzata per il portale  Europa in Toscana)

È stato bello perché anche la giuria era molto contenta della nostra esibizione, di quello che abbiamo proposto” continua Luca “Matera è una città meravigliosa, e anche il posto dove abbiamo suonato era molto bello. Abbiamo trovato un’accoglienza calorosa” Con i soldi del premio registreranno un nuovo disco “l’idea è di registrarlo in casa, però con uno studio mobile, tutto in presa diretta, tutto live

 

 

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