L’Estero? Un luogo di formazione

5 giovani raccontano la loro esperienza di beneficiari dei Voucher per Master all’estero di Giovanisì

A volte è un richiamo quasi incoscio: la voglia di fare un’esperienza diversa, di scoprire altri paesi, altre culture, di immergersi in un’altra realtà. Ma c’è anche qualcosa di più rispetto a quella che potremmo definire “curiosità”; c’è la consapevolezza che nel mondo in cui viviamo la formazione è fondamentale e può essere importante accrescerla vivendo un’avventura – perché spesso di questo si tratta – in un paese straniero, magari con l’obiettivo di tornare nuovamente a casa, più ricchi e consapevoli.

 

È quanto hanno fatto i beneficiari dei Voucher per Master all’estero, il cui nuovo bando è attivo fino al 17 dicembre 2019 (scopri di più alla pagina dedicata). Cinque di loro ci raccontano le loro storie personali, tutte molto diverse, ma tutte con un filo conduttore: la voglia di mettersi in gioco, di uscire dalla propria confort zone per vivere un’esperienza indimenticabile.

Niccolò, ad esempio, si è recato negli Stati Uniti, nella patria della rivoluzione culturale in ambito innovativo, la Silicon Valley, per seguire un un master in diritto commerciale internazionale presso la School of Law dell’Università di Berkeley, un’esperienza che lo ha arricchito da un punto di vista formativo, naturalmente, ma anche umano, dato che si è potuto confrontare con colleghi provenienti da altre realtà.

Aver ottenuto il voucher è stato determinante nella scelta di iscrivermi al master

Claudia, invece, dopo aver conseguito la laurea triennale si è sentita come incompleta e ha scelto di fare un’esperienza all’estero ed è volata a Madrid dove ha seguito un Master che non solo ha contribuito alla sua formazione personale, ma le ha dato anche la possibilità di trovare nuovi sbocchi lavorativi. Infatti, quando, dopo la sua esperienza in Spagna, è tornata in Italia ha trovato subito lavoro.

Anche Giorgia ha fatto una scelta simile a quella di Claudia, anche se, dal suo punto di vista ben più difficile. Lei, madre, che desidera continuare ad accrescere le proprie competenze e vola in Andalusia per incrementare il proprio sapere e formarsi per fare ciò che le piace: l’arteterapeuta.

L’esperienza è stata a dir poco unica, mi ha aperto un mondo e cambiato nei modi di pensare ed affrontare la vita.

E che dire, invece, di Celik? Il giovane, albanese d’origini, dopo aver compiuti gli studi universitari a Siena (ed essersi innamorato della città) ha sentito l’esigenza di tornare nella sua terra d’origine per vivere un’esperienza non solo formativa, ma anche personale molto forte. Per tale motivo, conseguita la Laurea in Scienze Politiche, si è iscritto a un Master in Pubblica Amministrazione presso l’Università di Marin Barleti, a Tirana.

Dall’altra parte dell’Oceano è invece andato l’idrogeologo Niccolò, che nella sua carriera professionale ha girato un po’ tutto il mondo – Canada, Messico, persino la Tanzania -, spinto dalla voglia di apprendere sopratutto lavorando sul campo e scontrandosi con le difficoltà che nel suo lavoro si incontrano ogni giorno.

Quando ho realizzato di essere assegnataria del voucher di alta formazione all’estero ho pianto e gridato tutta la gioia possibile

Tre storie che ci mostrano giovani fiduciosi nei confronti del futuro professionale e affamati di sapere, tanto da spingersi oltre confine per immergersi totalmente in un’esperienza che li segnerà per tutta la loro vita.