Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani
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C’è tempo fino al 20 giugno per candidarsi alla seconda edizione del “Premio giovani ricercatori” 2020 promosso dal Gruppo 2003 per la ricerca scientifica e sostenuto da Consiglio nazionale delle Ricerche (CNR), Fondazione Bracco, Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), Fondazione AIRC per la Ricerca sul Cancro, Chiesi Farmaceutici, Barilla, Federazione Nazionale dei Dirigenti e delle Alte Professionalità dell’Agricoltura e dell’Ambiente (FENDA), con l’obiettivo di promuovere l’attività di ricerca e richiamare l’attenzione delle istituzioni e dell’opinione pubblica sulle nuove generazioni di scienziate e scienziati, preziosa risorsa per il futuro del Paese.

Il difficile periodo che stiamo attraversando a causa dell’emergenza causata dalla pandemia Covid-19, fa ancora di più apprezzare l’importanza cruciale della ricerca scientifica. Per questo la nuova edizione del premio, oltre a riconoscere i migliori studi di giovani che lavorano in Italia in diverse aree scientifiche, darà un premio anche alla migliore ricerca sulla pandemia Covid-19.

I premi che verranno assegnati riguardano dieci ambiti disciplinari:
– Agricoltura;
– Alimenti e nutrizione;
– Ambiente;
– Astrofisica e spazio;
– Biomedicina e farmaci;
– Covid-19;
– Oncologia;
– Ingegneria;
– Intelligenza artificiale e big data;
– Fisica, matematica e informatica.

A chi è rivolto

Possono partecipare al premio con un loro studio i giovani ricercatori e ricercatrici che lavorano in istituzioni di ricerca italiane, in particolare:

  • che abbiano come prima affiliazione una istituzione italiana e che abbiano conseguito il (primo) titolo di Dottore di Ricerca da non più di 7 anni;
  • che abbiano avuto un risultato di ricerca particolarmente significativo pubblicato o accettato per la pubblicazione durante il biennio precedente l’uscita del bando. In caso l’articolo sia firmato da più coautori, si richiede che il/la candidato/a sia l’autore che abbia dato il contributo di maggior rilievo.

I 10 vincitori – uno per area disciplinare – verranno selezionati entro i primi di ottobre e premiati con diploma e 3.000 euro a testa in una cerimonia presso la sede centrale del Consiglio Nazionale delle Ricerche a Roma non prima di novembre 2020 e compatibilmente con la situazione epidemiologica del Paese.

Come partecipare

Le candidature al Premio devono essere inviate per via telematica e dovranno essere corredate della seguente documentazione in lingua italiana o inglese:
1.    un elaborato (max 300 parole) che spieghi l’importanza e l’impatto della ricerca presentata in stile divulgativo;
2.    un elaborato (max 100 parole) che descriva il ruolo del/la candidato/a nella ricerca;
3.    un breve profilo del/la candidato/a (max 400 parole);
4.    copia della pubblicazione che descrive la ricerca;
5.    in caso di più coautori, va allegata una dichiarazione firmata da tutti i coautori in cui si specifica che il/la candidato/a al Premio abbia dato il contributo più significativo al risultato oggetto della domanda;
6.    esclusivamente per il premio speciale Covid-19, nel caso in cui il candidato sia primo autore o autore corrispondente del lavoro, non è richiesta la dichiarazione di cui sopra ed è inoltre sufficiente la presentazione di un articolo in forma di preprint e non ancora formalmente pubblicato su riviste;
7.    documento d’identità;
8.    diploma di dottorato.

Quando

Le candidature al Premio e la documentazione devono essere inviate per via telematica al link: www.scienzainrete.it/candidatura-premio entro il 20 giugno 2020.

Per informazioni

Scrivere a segreteria@gruppo2003.org e consultare la pagina dedicata all’iniziativa

Fonte: Scienza in rete