Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani
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Una chiacchierata fra toscani, a spasso fra piccole e grandi storie, dal “Bar Mauro” di Andrea Appino al “Bar La Quercia” del volontario di Casciana Terme, dalla provincia a Sanremo, dai “ragazzi eroi” e le “ragazze eroine” alla scelta di dedicare agli altri il proprio tempo. Perchè “gli altri siamo noi”, come cantano gli Zen Circus.

Si è conclusa così, con l’intervento dal palco dello Spazio Cinema Alfieri di Firenze, la giornata di inaugurazione del progetto di rete regionale “Botteghe della Salute” gestito da Anci Toscana, avviato il 17 aprile. L’attività del Servizio Civile regionale per il progetto “Botteghe della Salute” è finanziata con le risorse del POR FSE TOSCANA 2014-2020 e rientra nell’ambito di Giovanisì (www.giovanisi.it), il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani.

Per dodici mesi duecento volontari del servizio civile animeranno gli sportelli al cittadino dedicati in particolare ai servizi socio-sanitari, attivati su oltre 100 sedi della Toscana presso Comuni, enti locali e realtà associative.

La rete delle Botteghe della Salute è un’esperienza tutta toscana, realizzata da Anci Toscana e Regione, per svolgere attività di servizio come stampa dei referti medici, pagamento ticket, assistenza nelle pratiche on line (Inps e Caf), nei servizi generali offerti dai Comuni, nelle info sui corretti stili di vita, nei sui temi legati all’Alzheimer e alla disabilità. In alcune sedi, attraverso la collaborazione tra gli operatori comunali le famiglie potranno usufruire di servizi di accompagnamento scolastico, consegna a domicilio di spesa e farmaci, accompagnamento territoriale per anziani e disabili. Tutti questi temi faranno parte della formazione dei giovani, selezionati da Anci tra quelli che avevano partecipato al bando speciale del Servizio Civile regionale per le Botteghe della Salute; ragazzi che, oltre a vivere momenti di cittadinanza a servizio della propria comunità, potranno vivere una importante esperienza formativa funzionale alla propria crescita.

Proprio questa prospettiva ha convinto gli Zen Circus a condividere con i ragazzi la loro prima giornata di lavoro, a cui sono intervenuti il direttore di Anci Toscana Simone Gheri, il presidente del Corecom Toscana Enzo Brogi, operatori e tecnici. L’obiettivo comune è fornire a chi vive in aree ‘lontane’, nei piccoli centri, in montagna, in aree periferiche, quei servizi di base indispensabili per la comunità.  Le sedi delle Botteghe della Salute sono situate nella maggior parte dei casi presso le sedi comunali e coinvolgono, appunto, 86 Comuni, tre Associazioni che gestiscono i PAAS, l’Unione dei Comuni Valdera, varie Società della Salute e Distretti Sanitari, quattro sedi AIMA (Ass. Italiana Malattia Alzheimer), un punto AUSER.

Un progetto che è cresciuto negli anni e che continua a sviluppare la propria mission: avvicinare i servizi pubblici essenziali alle persone, specialmente quelle che vivono nei territori più marginali o periferici della Toscana. Con una particolare attenzione a chi è portatore di bisogni specifici o fragilità sociali.

Il diario di bordo di questa avventura che, come detto, coinvolgerà 200 giovani, è consultabile alla pagina Facebook dedicata.