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C’è tempo fino al 28 febbraio 2019 per partecipare al concorso di cortometraggi “Corti sul filo del limite”, promosso dall’associazione In-Oltre onlus, in collaborazione con il Centro Studi Cinemografici, S.A.S. Bergamo, la Cooperativa Sociale Namasté e l’Associazione Diaforà.

I partecipanti dovranno realizzare progetti audiovisivi innovativi in grado di favorire l’inclusione delle persone con disabilità, con particolare attenzione alle potenzialità offerte dai linguaggi dell’arte. Il regista/autore può e dovrà sviluppare in piena libertà il proprio punto di vista sul tema proposto.I corti presentati dovranno avere una durata massima di 30 minuti ed essere in formato digitale.

Saranno premiati i cortometraggi che sapranno meglio sviluppare il tema del limite all’interno di una o più delle molteplici cornici interpretative in cui può essere posto. Tra queste, l’organizzazione ne segnala alcune, giudicate di particolare interesse:

  • limite, limiti e barriere, come strutture che bloccano (bloccherebbero) incontri possibili
  • limite, limiti e confini, luoghi che separano (separerebbero) o mettono (metterebbero) in relazione
  • limite, limiti e limitazioni, condizioni che dis-abilitano (dis-abiliterebbero)
  • limite e nesso tra differenza, differenze e identità

È previsto un premio in denaro di 1.000 euro per il Miglior Cortometraggio.

A chi è rivolto
Il concorso è aperto a videomaker italiani ed internazionale, senza nessun limite di età.

Come partecipare
La partecipazione al concorso è gratuita. Per registrare il proprio cortometraggio al contest è necessario inviare il cortometraggio in formato digitale (tramite link protetto da password e con l’opzione per il download) corredato da materiale informativo sul film e la scheda di iscrizione al concorso (scaricabile alla pagina dedicata) compilata in ogni sua parte all’indirizzo mail inoltrebgcorti@gmail.com

Quando
È possibile iscrivere il proprio cortometraggio al concorso entro il 28 febbraio 2019.

Per informazioni

 

 

Fonte: Associazione In-Oltre Onlus