“SocialUtility”, incontro a Firenze il 7 marzo alle ore 10: dalle pubbliche amministrazioni fino a gestori del trasporto pubblico e dell’energia, ecco come è cambiato il rapporto di informazione con il cittadino
Reputazione. Un tempo c’era il passaparola, quel sussurro all’orecchio, quelle frasi dette negli angoli. Adesso ci sono i social. E la reputazione di un brand, l’affidabilità di un marchio passa quasi tutta da qua: Facebook, Twitter e tutti gli altri media sociali. Questo vale anche per gli enti locali, per i servizi pubblici che possono trarre dall’online e in particolar modo dai social network una grande opportunità di comunicazione verso cittadini, utenti, turisti. Una sfera, quella del digitale, in continua evoluzione, tantochè – per stare al passo con i tempi – non basta camminare, bisogna correre.
Così, se inizialmente, gli enti pubblici hanno utilizzato i social in particolar modo per informare la cittadinanza in situazioni di emergenza (terremoti, alluvioni o altri tipi di criticità ambientali), oggi (finalmente) le amministrazioni hanno capito l’importanza di questi strumenti per raccontare la propria attività, per informare, comunicare, rendere partecipi.
Non è un caso che – sul fronte dell’innovazione digitale- la Regione Toscana utilizzi come strumenti di partecipazione dal basso gli hackathon, vere e proprie maratone di cervelli (orientate a progetti digital) e non è un caso che anche su temi come trasporti, energia o salute, i social possano svolgere il proprio ruolo di servizio pubblico.
Uno strumento ormai irrinunciabile quello della “#SocialUtility” che sarà discusso nel corso di un incontro in programma il prossimo 7 marzo dallle 10 alle 13.30 alla Palazzina Reale di Firenze (Stazione di Santa Maria Novella). Ad organizzarlo sono Confservizi di Cispel Toscana con Cittadini di Twitter e Ti-Forma. A moderare l’incontro – aperto dai saluti del presidente del Consiglio Regionale Eugenio Giani, sarà il giornalista e direttore di Cittadini di Twitter Francesco Di Costanzo. Interverrà all’iniziativa anche il presidente di Confservizi di Cispel Toscana Alfredo De Girolamo. Al centro ci saranno le esperienze di Ferrovie dello Stato, Enel, Publiacqua, Acque Spa, Brescia Mobilità, Tiemme, Estra ed Eni.
Parola d’ordine è quindi contaminazione, quella “contaminazione di esperienze” che è anche alla base di ogni iniziativa social e di ogni strumento che serva ad evolversi ed a crescere. Le pubbliche amministrazioni ci stanno provando. Alcuni ci riescono bene. E la #socialutility finalmente sta provando a decollare.
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Articolo di Simona Bellocci, www.intoscana.it