Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani
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siena_santa_chiara_lab_universitaIl laboratorio Santa Chiara Lab, inaugurato lo scorso lunedì 8 febbraio, si propone di mettere in contatto università e mondo delle imprese.

Nei giorni scorsi è stato inaugurato alla presenza del capo di gabinetto del MIUR Alessandro Fusacchia, il Santa Chiara Lab, il nuovo laboratorio di innovazione e contaminazione dell’Università di Siena, a disposizione di studenti e città. Lo spazio realizzato dall’Ateneo ha l’obiettivo di promuovere l’occupabilità dei giovani e l’innovazione multidisciplinare. Articolati in ambienti di co-working, con tanto di fab lab e possibilità di accesso a specifici database, i laboratori a carattere ingegneristico e umanistico del Santa Chiara Lab mireranno a far socializzare gli studenti tra loro, dando a tutti l’opportunità di trasformare le idee in ‘saper fare’.

Il laboratorio (il cui Fab Lab è riconosciuto dalla Fab Accademy, il network del MIT di Boston che mette insieme tutti i laboratori di questo tipo che rispondano a determinati standard a livello mondiale) è una struttura dedicata all’integrazione tra università e mondo delle imprese, un luogo dove i giovani potranno iniziare a progettare in prima persona, sviluppando così le competenze trasversali che il mondo del lavoro oggi richiede ai laureati di qualsiasi area disciplinare.

“Quello che inauguriamo con grande soddisfazione – ha detto il rettore dell’Ateneo, Angelo Riccaboni – è l’inizio di un percorso in cui crediamo molto e che vogliamo si sviluppi contaminandosi con il territorio. Il Santa Chiara Lab sarà uno spazio dedicato alle relazioni e all’imprenditorialità, proiettato verso il futuro e lo scambio internazionale. L’obiettivo è fornire strumenti di propulsione per le idee dei giovani. Non è un caso che questa spinta all’innovazione venga proprio dall’Università, che, come dice la parola, è un luogo aperto al mondo e all’universalità dei fenomeni e del sapere. In quest’ottica stiamo già lavorando per stringere accordi con aziende locali, nazionali e internazionali”.

L’intento del Santa Chiara Lab (che si trova in via Valdimontone 1, a Siena) è quello di integrare formazione universitaria e lavoro, cercando di formare nuove figure professionali capaci di utilizzare non solo i materiali tradizionali ma tutto un set di strumenti innovativi (come le stampanti 3D, l’elettronica e la sensoristica).

 

Fonte: www.intoscana.it