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team_UPHOS_3Per il secondo anno un team dell’Ateneo pisano è stato selezionato per costruire un ‘termosifone spaziale’ che sarà lanciato in orbita nel 2017

Per gli studenti dell’Università di Pisa sarà ancora una volta un anno “spaziale”, per la seconda volta consecutiva si sono infatti guadagnati un posto a bordo del razzo sonda che l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) lancerà nello spazio a Kiruna, in Svezia, nel marzo 2017. Sul razzo potranno montare una versione aggiornata del loro “termosifone spaziale”, da testare in condizioni di assenza di gravità. Gli studenti scelti per l’esperimento sono i ragazzi del team “U-PHOS Project” dell’Università di Pisa, e sono stati selezionati per partecipare al programma REXUS/BEXUS (Rocket and Balloon Experiments for University Students). L’obiettivo è costruire entro marzo 2017 un innovativo tipo di Heat Pipe, un tubo di calore in grado di funzionare solo a gravità ridotta. Il dispositivo che verrà testato raggiungerà circa 100 km di altezza per poi rientrare a terra.

«L’obiettivo del progetto – spiega Pietro Nannipieri, team leader di U-PHOS – è investigare il funzionamento di un dispositivo per lo scambio termico. Questo dispositivo deve trasportare in modo efficiente il calore da una parte all’altra, è una specie di condizionatore, anche se la sua forma ricorda quella di un termosifone. Il mondo scientifico e spaziale, ESA compresa, è molto interessato a questa tecnologia in quanto molto leggera, economica e resistente ai guasti».

Gli studenti avranno la possibilità di partecipare alle fasi progettuali, gestionali e operative di una vera missione spaziale. Rispetto alla precedente esperienza verranno usate delle schiume metalliche per migliorarne le performance termiche. La meccanica dell’esperimento verrà rivoluzionata per migliorarne le prestazioni e diminuirne il peso. Infine anche la parte di acquisizione dei dati verrà completamente rinnovata. In sostanza, l’oggetto dell’esperimento è lo stesso ma il set-up è completamente rivoluzionato.

I team selezionati dall’ESA si ritroveranno a Kiruna nel prossimo mese di marzo per la Preliminary Design Review, dove gli esperti di tutte le organizzazioni partecipanti valuteranno il “disegno preliminare”. Il team U-PHOS dell’Università di Pisa è l’unico italiano a essere stato selezionato nella categoria “Rocket” dall’ESA, che ogni anno offre la possibilità agli studenti delle nazioni appartenenti alla comunità europea di partecipare al programma REXUS/BEXUS.

 

Fonte: www.intoscana.it