Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani
Blog

logo_adessotu-01“Adesso tu”, è uno dei 17 progetti vincitori del Bando sperimentale rivolto ai NEET (acronimo di “Not in Education, Employment or Training” ovvero giovani che non sono inseriti in alcun percorso di formazione, istruzione o lavoro) finanziato dalla Regione Toscana, nell’ambito del progetto Giovanisì, della durata di un anno, che si è concluso nel novembre 2015.

Il progetto “Adesso Tu”, gestito da Coop 21 cooperativa sociale di Firenze, in collaborazione con Rifor (agenzia specializzata in orientamento) e con i Centri per l’Impiego dei territori di riferimento, era finalizzato all’inserimento dei giovani nel mercato del lavoro o della formazione attraverso la realizzazione di percorsi di consulenza di orientamento, tutoraggio individualizzato e coaching.

I ragazzi e le  ragazze sono stati intercettati nella prima fase di progetto tramite delle “antenne territoriali” (operatori di strada, operatori di progetti collegati, tutor di progetto) ed è avvenuta direttamente sui territori: nelle piazze, nei luoghi di ritrovo, per telefono e tramite strumenti informatici quali facebook, sito oltre che grazie agli eventi organizzati dai Comuni.

Il risultato è stato che una grande quantità di giovani si è messa in contatto con noi: nei primi due mesi abbiamo ricevuto circa 120 telefonate di ragazze/i residenti sui Comuni coinvolti (i 15 Comuni della zona fiorentina Sud Est, con l’aggiunta di Poggibonsi e Montespertoli) .

Dopo i primi incontri di orientamento di gruppo, svolti sui diversi territori, abbiamo avviato i percorsi di “attivazione” individualizzata, rivolgendoci in particolare alle ragazze/i in maggior difficoltà rispetto all’ingresso nel mondo del lavoro: a quanti fossero meno abili nella ricerca, o senza titoli di studio o esperienze professionali specifiche, o segnalati dai servizi sociali.

IMG-20151029-WA0003Alla fine il progetto ha visto la presa in carico di n. 80 ragazze/i che sono stati “in-seguiti” per l’intero anno dal nostro staff;  circa la metà ha ottenuto una nuova opportunità come ad es. l’attivazione del servizio civile, di un tirocinio o l’iscrizione ad un corso. Il 25% invece ha avuto accesso ad una possibilità lavorativa con contratto di lavoro dipendente.

Ma soprattutto si è creata una continuità di relazione tra gli operatori di progetto, le ragazze e i ragazzi coinvolti e i territori.

Strade, case del popolo, piazze, scuole, biblioteche e comuni  sono stati la cornice del nostro progetto; luoghi in grado di facilitare l’incontro tra utenti e operatori e tra idee e progetti. Insieme abbiamo imparato a vedere una piccola galassia locale di possibilità nella quale disegnare le traiettorie di crescita di ciascuno di loro.