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e-commerce.jpgA Firenze uno ‘special team’ di sette digitalizzatori sarà fino ad aprile al fianco di 80 imprese per promuoverne lo sviluppo digitale.

L’offerta delle aziende del Made in Italy ‘rincorre’ la domanda che ormai arriva da ogni parte del mondo. L’esperienza di “Eccellenze in Digitale”, progetto oluto da Google Italia in collaborazione con UnionCamere e 64 Camere di Commercio in tutto il territorio nazionale, arriva alla sua seconda edizione e mostra a Firenze i primi risultati di queste #eccedigit , per riprendere l’hashtag che ha accompagnato l’evento di presentazione.

Un tutoraggio che ha accompagnato verso “l’infinito mare” del mercato online aziende dall’altissimo potenziale, grazie alla qualità dei loro prodotti ed al loro ‘appeal’ su mercati finora poco raggiunti. “La qualità è il nostro petrolio e chi cerca il Made in Italy la insegue disperatamente, per questo dobbiamo trovare ogni mezzo per far conoscere al mondo i nostri artigiani di qualità – ha sottolineato Leonardo Bassilichi, presidente Camera di Commercio di Firenze – digitalizzare le pmi d’eccellenza è il modo più semplice ed economico per prendere al volo questa voglia mondiale e trasformarla in un motore potentissimo per la nostra economia. Non è possibile che su oltre 130mila imprese presenti sul nostro territorio, solo 80 abbiano interesse a svilupparsi digitalmente. Dimostriamo che le Camere di Commercio servono”.

Dai mercati di quartiere ad ‘hub’ dell’e-commerce come eBay o Amazon – comunque già presenti da tempo sull’online – o i ‘nuovi’ come Alibaba, con fatturati che permettono ai proprietari di espandere sempre più i possedimenti anche nel Vecchio Continente: è di questa primavera l’interesse proprio del gruppo Alibaba – assieme ad un cartello di multinazionali asiatiche – nei confronti del Milan. In Italia i numeri parlano di oltre il 54% di interessati all’acquisto online, ma solo il 5,1% delle piccole e medie imprese è attivo sull’e-commerce. Un divario che si accentua se si guarda ai potenziali mercati esteri, dato che nella vicina Germania, oltre l’80% dei consumatori ha dichiarato di aver aver acquistato online.

Fonte: www.intoscana.it