Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani
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Firmato nei giorni scorsi il decreto – provvedimento del Ministero delle Politiche Agricole e del Ministero dell’Economia – che permetterà la messa in vendita o la locazione di 5.500 ettari di terreni agricoli pubblici

Nuove opportunità per i giovani che vogliono avvicinarsi al mondo dell’agricoltura.

È stato infatti firmato il decreto “Terrevive”, che permetterà, a partire da settembre 2014, la messa in vendita o la locazione di 5.500 ettari di terreni agricoli pubblici, con prelazione per gli under 40.

Il provvedimento è stato preso in concerto tra il Ministero delle Politiche Agricole e il Ministero dell’Economia, e avrà come oggetto terreni attualmente appartenenti a:

  • Demanio
  • Corpo Forestale dello Stato
  • Cra – Consiglio per la ricerca e sperimentazione in agricoltura

Le terre, equivalenti a circa 7 mila campi da calcio, saranno concesse in affitto o cedute da settembre, con prelazione per i giovani e con procedure trasparenti. Per la vendita di terreni che hanno un valore superiore ai 100 mila euro si procederà tramite asta pubblica. Al di sotto dei 100.000 euro,  si farà ricorso a procedure negoziate, con pubblicazione dell’elenco dei terreni sulla stampa e sul sito dell’Agenzia del Demanio e aggiudicazione alla migliore offerta rispetto alla base di partenza.

Alla locazione è destinata una quota minima del 20% del totale delle aree individuate più i lotti che rimarranno eventualmente invenduti, con una prelazione sempre per i giovani.

Il decreto si inserisce nel pacchetto di azioni “Campolibero”, che prevede ulteriori misure a favore dei giovani:

  • detrazione per affitto dei terreni al 19% per giovani coltivatori diretti e imprenditori agricoli fino a 35 anni;
  • incentivi all’assunzione di giovani con contratto a tempo indeterminato o determinato di minimo 3 anni, con sgravio di 1/3 della retribuzione lorda.

Per tutte le informazioni sul decreto, visita il sito del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali www.politicheagricole.it.

 

Fonte notizia: www.gioventu.org
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