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Sistemi di robotica per migliorare la vita di persone anziane o cittadini con problemi di salute o mobilità: dimostrazione per i cittadini all’Incubatore tecnologico

Robot, questi sconosciuti. Li abbiamo visti nei film, nelle foto sui giornali, ma quanto sappiamo di loro? Possono davvero aiutarci a migliorare la nostra vita? A dare alcune di queste risposte arriva, presso l’incubatore tecnologico di Peccioli,  un “Open Day” il prossimo 27 febbraio (orario 10/12). Una giornata per entrare nel cuore del progetto “RobotEra”,  coordinato dall’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, con l’obiettivo di integrare i sistemi robotici negli ambienti domestici, così da migliorare la qualità della vita delle persone anziane.

Così, visitatori, cittadini e curiosi potranno vedere in funzione alcuni dei sistemi robotici, già progettati e sottoposti a test, che potranno essere utilizzati tanto in ambienti interni, quanto all’esterno e che diventeranno i più fidati e sicuri “compagni” di coloro che – per età o anche per condizioni di salute – incontrerebbero difficoltà nel vivere da soli.

Durante questo evento saranno mostrate le potenzialità dei tre sistemi robotici sviluppati sino a questo momento e che presentano una particolarità: sono stati sottoposti al giudizio da parte di alcuni potenziali utilizzatori. I ricercatori dell’Istituto di BioRobotica impegnati su RobotEra, infatti, hanno coinvolto nel progetto alcune persone residenti a Peccioli che, in maniera volontaria, si sono offerte per “provare” i robot, valutarne quelle che i ricercatori definiscono “accettabilità” e “usabilità” nel supportare le attività della vita quotidiana.

Dalle persone impegnate nei test sono arrivate indicazioni preziose per lo sviluppo del progetto. In occasione dell’open day di giovedì 27 febbraio saranno presentati i primi risultati, sfociati in tre sistemi robotici integrati in quella che presenta le caratteristiche e le sembianze di un’abitazione ma che in realtà è un laboratorio di ricerca, anzi una “casa domotica”.