Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani
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Da un semplice gesto proposto a San Francisco nel 2005 da un gruppo di designer, REBAR, ha preso
vita un vero e proprio appuntamento annuale, The Park(ing) Day.
Il progetto, che si svolge intorno alla terza settimana di settembre, per il 2013 il 20 settembre, in molte citta e paesi del mondo, promuove la trasformazione temporanea di spazi destinati a parcheggio in spazi pubblici, dall’allestimento di giardini a manifestazioni artistiche, ad aree di sosta per i bar, a parcheggi per le biciclette e cosi via, senza limiti
alla creatività, per migliorare il paesaggio urbano.
Dal 2005 ad oggi il gruppo REBAR ha creato un sito in cui vengono mappati ogni anno i luoghi in cui il Park(ing) Day viene realizzato, fornendo anche un piccolo manuale gratuito che in 10 punti spiega come rendere efficace il progetto. Quando richiesto, il pagamento del parcheggio diventa testimonianza del fatto che il Park(ing) Day non è un gesto di protesta, bensì un modo alternativo e sostenibile per utilizzare il suolo pubblico.

GAMS – Giovani Architetti di Massa Carrara, come associazione culturale, desidera realizzare e celebrare il Park(ing) Day a Marina di Carrara in Piazza Ingolstadt, che solitamente è destinata a parcheggio, proprio il 20 Settembre 2013, giorno stabilito dall’organizzazione su scala mondiale. La scelta della location, in accordo con il Comune di Carrara, è guidata da un percorso iniziato qualche mese fa da GAMS con il progetto “4 Chiacchiere per Marina di Carrara”. In quell’occasione l’associazione, con l’aiuto di Luca Rossi, commerciante della zona, ha iniziato un percorso partecipativo con i commercianti e gli abitanti del quartiere con l’obiettivo
di comprendere i disagi legati alla qualità e gestione dello spazio pubblico e farsi interpreti delle loro esigenze e di quelle dei cittadini. Vorremmo che per un giorno il parcheggio di Piazza Ingolstadt diventasse luogo di incontro di situazioni urbane tra loro diverse, dal piccolo giardino, al set fotografico ad un luogo di ritrovo, a una biblioteca all’aperto, con la collaborazione di altre associazioni culturali locali, utilizzando materiali riutilizzabili e/o restituibili, proprio come chiesto dal regolamento del Park(ing) Day.