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Vincono gli Shiva, secondi i Three chords. Il Sound Live 6 ha riempito la pista rossa per tutta la giornata del 1 maggio: contro la pioggia ha vinto la musica

Il sound Live 6 è stato un successo su tanti fronti”. È soddisfatto Dario Di Giacomo, Pres. del Forum Giovani Carmignano per questa sesta edizione del Concerto del 1 Maggio che la sua associazione organizza annualmente insieme all’Uff.Politiche Giovanili del Comune di Carmignano. “Abbiamo avuto un’affluenza continua e altissima già dal primo pomeriggio” – continua – “e quando si è messo a piovere le persone hanno aperto gli ombrelli ma non se ne sono andate”. La spiegazione è da ritrovare nella qualità dell’evento che Dario, come Sofia Toninelli, Assessore alle politiche Giovanili del Comune, descrivono come un must, un punto di riferimento per l’area metropolitana e iter-provinciale. “È un appuntamento” – dichiara la Toninelli – “che è entrato nella memoria delle persone che ormai sanno che ogni 1 maggio alla Pista Rossa di Seano c’è il Sound Live”. Ottima musica live, buon cibo e attenzione al tema del lavoro nella giornata che lo celebra, sono le chiavi per la riuscita di un evento come il Sound Live che quest’anno ha superato ogni aspettativa e la Toninelli si è dichiarata particolarmente compiaciuta dell’attenzione che il pubblico ha mostrato nei confronti delle testimonianze che sono state chiamate ad intervenire sul palco della Pista Rossa. A parlare, gli ex-lavoratori dello stabilimento fiorentino dell’Electrolux, multinazionale svedese, che stanno adesso finendo gli ammortizzatori sociali a seguito dell’espulsione dal ciclo lavorativo. “Un momento importante” –continua la Toninelli – “di condivisione verso la cittadinanza e un’occasione per dar voce ad una situazione a cui deve corrispondere una presa di consapevolezza e una promessa d’intervento sul fronte del lavoro.”

L’entrata gratuita alla Pista Rossa non permette di avere dati precisi sul numero di persone accorse ma è bastato fare un giro tra gli stand delle associazioni, 16 in tutto di cui 9 gastronomici e 7 informativi, per un bilancio più che positivo dell’evento, come è bastato vedere il numero di bambini più o meno piccoli che hanno interagito nelle aree ad hoc per loro pensate e gestite dal gruppo Scout e dalle Cooperative riunite, presenti al Sound Live 6 per la prima volta a sottolineare la rilevanza che il terzo settore sta sempre di più acquisendo per il benessere e la gestione di un territorio, per sostenere che questo Sound Live 6 ha superato i confini comunali. Tutti gli stand gastronomici alla fine della giornata avevano terminato le proprie scorte e per alcuni di loro tutto questo era inaspettato. Claudio Cerbai – referente per l’Ass. Frammenti di Memoria, lo dice tranquillamente – “non ci aspettavamo un successo del genere. È stata una bellissima iniziativa, nuova ma veramente bella che ci ha lasciati più che entusiasti”. Entusiasmo che a manifestare, in primis, sono i gruppi rock che hanno partecipato: Three Chords (classificati secondi), Puromalto, Nuur, Beanstalk, Hot Momo, Soul Kitchen Revolution che grazie alle loro ottime performance hanno infiammato e divertito il pubblico in attesa degli Edipo e il Suo Complesso, una conferma, il fiore all’occhiello del Sound Live 6 che grazie a loro ha chiuso i battenti a mezzanotte inoltrata ancora affollattissmo di fan e seguaci….ma su tutti, i più entusiasti, non possono che essere loro, gli SHIVA, i vincitori della sesta edizione del Sound Live 6. Per Matteo Schillaci, Fabrizio Costa, Simone Oliva, Lorenzo Pedrini e Giuseppe Miele il Sound Live 6 è stato un’occasione unica, la possibilità per farsi conoscere, per regalare qualcosa grazie e attraverso la propria musica. “aver vinto questo rock contest, gareggiando con gruppi bravi e validi, è per noi uno stimolo a considerarlo come un inizio per andare oltre” – raccontano. “È sempre difficile avere occasioni di suonare live. Il live è il momento in cui diamo tutto, l’occasione per mettere in pratica la fatica fatta in sala prava, è il momento per sfogare tutta un’altra energia. Al Sound Live 6 è stato tutto perfetto: dal service ai fonici che sono superlativi, dei veri professionisti, al pubblico che ci seguiva e ci stava dietro, agli organizzatori dell’evento, che si sono dimostrati disponibili nei nostri confronti e in quelli di tutti i gruppi fin dal momento delle selezioni. E adesso ci è rimasta addosso la voglia di suonare, suonare il più possibile”.

 

Giulia Rafanelli