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Il 4 dicembre a Prato e il 5 a Lucca torna la giornata di consapevolezza europea dell’ateneo d’eccellenza pisano

Approda a Prato il 4 dicembre e a Lucca il 5 dicembre dalle 9 alle 13, rispettivamente al teatro Fabbricone e al Teatro del Giglio la “Giornata di consapevolezza europea”, promossa dall’Istituto Dirpolis (Diritto, Politica, Sviluppo) della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa con il sostegno dell’Unione Europea e con l’appoggio, per la data pratese, della Fondazione Metastasio.

Con queste due nuove date, per le quali è già prevista un’affluenza di 800 ragazzi delle scuole medie superiori (300 a Prato e 500 a Lucca, provenienti dall’intera provincia) la Sant’Anna prosegue nell’impegno per formare e per informare sulle tematiche della “cittadinanza attiva” in ambito europeo.

Le “Giornate di Consapevolezza Europea” sono un format innovativo, costruito per sensibilizzare gli studenti e per invitarli a pensare ad una dimensione europea della vita politica e sociale. Dopo lo straordinario successo ottenuto nella primavera 2012, quando 3500 tra studenti e docenti sono stati coinvolti in tutta la Toscana, la nuova edizione continua a rivolgersi innanzitutto agli studenti del triennio delle scuole superiori ma è adatto e aperto a tutti i cittadini, che vogliono saperne di più sull’euro, sulla crisi e sull’Unione Europea.

Le “Giornate di Consapevolezza Europea” fanno parte del progetto con cui il gruppo di ricerca di Studi Europei dell’Istituto Dirpolis (Diritto, Politica, Sviluppo), coordinato dal docente del settore di Scienze Politiche Stefan Collignon e dallo stesso Roberto Castaldi, si è affermato nel secondo bando “Learning EU at School” della Commissione Europea, nell’ambito del Programma Jean Monnet del Lifelong Learning Programme

Il programma prevede la piéce intitolata “Come va il Mondo?”, di Daniela Martinelli e di Francesco Pigozzo, sperimentazione artistica sul significato della cittadinanza europea attiva a partire dagli scritti di Altiero Spinelli; seguirà la conferenza “La via europea per uscire dalla crisi: unirsi o perire” tenuta da Roberto Castaldi, Ricercatore del Settore di Scienze Politiche della Scuola superiore Sant’Anna.

“La cosiddetta crisi dell’euro – spiega Castaldi nel presentare le date di Prato e di Lucca – è in realtà politica e istituzionale rispetto a un’Europa che non ha compiuto la sua unificazione politica. Mentre le classi dirigenti se ne rendono conto e si impegnano per l’unione bancaria, fiscale, politica e democratica, i cittadini vivono sulla loro pelle le conseguenze dello stallo prolungato in cui li ha gettati la crisi finanziaria nata negli Stati Uniti. Senza consapevolezza e partecipazione non è possibile risolvere il problema contro cui si scontra oggi l’Ue, non è possibile completare l’unione politica dell’Europa senza il consenso dei cittadini”.

 

Fonte: www.intoscana.it