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Spazio al Festival delle cose il 24 e 25 novembre

Sapete che i numeri primi sono indispensabili per la realizzazione delle carte di credito o dei moderni telefoni cellulari? No? Allora è il caso di visitare il “Festival delle cose” che si tiene a Montelupo Fiorentino il 24 e 25 novembre. Molto spesso la matematica e la fisica vengono vissute come materie astratte che poco hanno a che vedere con la vita di tutti i giorni, mentre, in realtà, la nostra quotidianità è permeata di numeri, atomi, reazioni fisiche e chimiche. Il Festival delle cose invisibili ha l’obiettivo di spiegare in modo chiaro, semplice, ma con rigore scientifico l’interazione fra la matematica, la fisica e le scienze in generale con gli aspetti quotidiani della nostra vita.

Nel corso delle tre edizioni sono state indagate diverse tematiche, l’argomento che farà da filo conduttore per il 2012 è “I numeri degli atomi e gli atomi dei numeri”. L’iniziativa si tiene presso il Palazzo Podestarile (ex Museo della Ceramica, via Baccio da Montelupo, 34) e sarà articolata in due distinte sezioni: una dedicata ai numeri e l’altra agli atomi.

Durante il Festival sarà possibile scoprire tutto questo e molto di più grazie a laboratori, incontri e attività didattiche. Fisici e matematici condurranno i visitatori in un percorso dal “moto browniano” (il moto casuale di particelle infinitesime) alle soglie della meccanica quantistica fino ai grandi movimenti di masse fluide, come l’atmosfera, “misurati” direttamente da una stazione meteo.

Il Festival sarà inoltre occasione per la presentazione di due conferenze: una sulle origini italiane della teoria della Teoria della relatività generale e l’impatto del nuovo paradigma spazio – temporale sul pensiero del 900; ed una sull’affascinante Teoria dei Giochi di John Nasch. In piazza della Libertà il Gruppo Astrofili di Montelupo Fiorentino presenterà un’attività dal titolo “Le stelle sono veramente bianche?” Nel corso della quale cercheranno di indagare assieme ai visitatori l’architettura dell’universo e gli spettri luminosi delle stelle, vere e proprie “fornaci atomiche”.

Mentre l’Osservatorio Astronomico San Giuseppe sarà presente con un vero e proprio planetario.

Il 25 novembre è anche la Giornata contro la violenza sulle donne, e in occasione di questa ricorrenza il Festival propone una performance teatrale che va a legare i due temi centrali della giornata: la discriminazione, forma di violenza essa stessa e la scienza. Sarà infatti rappresentata la storia di Sophie Germain, importantissima matematica francese della prima metà dell’Ottocento. La scienziata riuscì a pubblicare i suoi studi soltanto grazie all’utilizzo di uno pseudonimo maschile.

 

 

Fonte: www.intoscana.it