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La startup di Elena Favilli e Francesca Cavallo sbaraglia la concorrenza: il premio va a Timbuktu, newsmagazine per bambini progettato per iPad – “Sono arrivata a Berkeley per la prima volta nell’agosto del 2005. Avevo vinto una borsa di studio e non mi sembrava vero”. Inizia così il post datato 21 febbraio 2012 pubblicato da Elena Favilli sul suo blog (http://www.elenafavilli.com/blog/). Elena, classe ’82 e toscana doc, ha appena vinto insieme alla collega Francesca Cavallo, l’Italian Innovation Day a San Francisco. Il loro progetto, Timbuktu Labs, ha sbaragliato la concorrenza delle altre agguerrite start up finaliste di Mind The Bridge (Timbuktu, D-Orbit, Stereomood, Next Styler, Vinswer e Vivocha) e della Intesa San Paolo Startup Initiative (Enatek, Genport, Kitotech, Underground Power e Braincontrol).

Timbuktu, composto da un gruppo di ‘coraggiosi under 30’, realizza prodotti editoriali digitali per bambini. L’obiettivo è creare esperienze di lettura multi-piattaforma importando i metodi più avanzati dell’educazione nel mondo dell’editoria. Il primo prodotto è il Timbuktu Magazine, newsmagazine per bambini progettato per iPad. Favilli e Cavallo (classe ’83) avevano già vinto un altro importante premio, il Working Capital di Telecom.

“Ho vinto Mind the Bridge – racconta Elena nel suo blog- un concorso che porta le migliori startup italiane nella Silicon Valley, e Timbuktu è sull’App Store da una settimana. Giovedì (23 febbraio) la presento all’Innovation Day davanti a una platea di investitori, e vediamo che succede. Solo che invece di presentarla a Stanford, dove lo fanno di solito, la presenterò a Berkeley, nell’edificio davanti alla Scuola di Giornalismo, perché quest’anno la fanno lì”. In questi giorni Elena si trova negli stessi luoghi che le erano rimasti nel cuore durante il suo periodo di studi a Berkeley. Solo che ora invece di passare le giornate tra una lezione e l’altra va a One Market, dove sta cercando di lanciare la sua startup.

Articolo di Mariangela Della Monica, www.intoscana.it