Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani
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Parità di accesso alla pratica sportiva, promozione di stili di vita salutari, integrazione sociale come base per lo sviluppo del welfare. Sono questi gli obiettivi generali del nuovo piano regionale per la promozione della cultura e della pratica dell’attività sportiva e motorio ricreativa 2012-2015 approvato nella serata di ieri in Consiglio regionale.

“La Regione – ha detto l’assessore Salvatore Allocca – attraverso il nuovo documento di programmazione delle politiche sportive, punta a sviluppare e a potenziare i principi e gli obiettivi che erano stati già individuati dai tre precedenti piani (2001-2003, 2004-2006 e 2008-2011, ndr), che si possono sintetizzare nella promozione dello sport e dell’attività motorio-ricreativa su tutto il territorio toscano, attraverso l’integrazione delle azioni con gli interventi legati alle politiche sanitarie, educative, formative, culturali e ambientali. Elemento chiave, che deriva dal carattere trasversale del tema, è il coinvolgimento di tutti i soggetti che operano nel settore, sia pubblici che privati, nelle attività di promozione”.

Il raggiungimento degli obiettivi generali passa attraverso alcune azioni specifiche: incentivazione dell’associazionismo sportivo, una più diffusa pratica sportiva come strumento di prevenzione della salute e di contrasto delle condizioni di disagio, valorizzazione delle funzioni riabilitativa (con riguardo alle fasce più deboli e fragili della popolazione) ed educativa (soprattutto verso i più giovani, favorendo incontri con personaggi che hanno fatto la storia dello sport, diffondendo i principi della Carta Etica).

Il piano individua provvisoriamente anche il quadro delle risorse, quasi 7 milioni di euro, che la Regione mette a disposizione per ciascun anno: 2 milioni e 700 mila per i primi due anni, 2012 e 2013, e 700 mila euro ciascuno per 2014 e 2015.

Alcuni dati sulla pratica sportiva in Toscana. Secondo L’indagine “Qualità della vita – Persone che praticano sport” dell’ISTAT (pubblicata nel 2010 su dati 2009) risulta che il 40% degli intervistati non praticano alcuna attività fisica. In Toscana la percentuale scende al 33%, mentre il 28,2% pratica solo una qualche attività fisica ed il 38,4% non pratica né sport né attività fisica. Sempre secondo l’indagine, dal 2007 sono diminuiti coloro che praticano solo qualche attività fisica (dal 35,5% al 28,2% nel 2009) mentre sono aumentati quelli che praticano uno sport (dal 31,5% al 33%) ed i sedentari (dal 37,7% al 38,4%). Secondo invece un’altra indagine, svolta per verificare lo stato nutrizionale della popolazione toscana e denominata PASSI (Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia), emerge come il 9% della popolazione sia classificabile come obeso e ben il 30 % in sovrappeso. Un altro studio, Okkio alla Salute, completato dalla Regione per indagare sullo stato nutrizionale dei bambini tra gli 8 e i 9 anni, evidenzia come il 7 % degli intervistati sia in stato di obesità e il 22,5% è in sovrappeso. Altra conferma arriva anche dall’indagine HBSC 2010: i ragazzi toscani che praticano una attività sportiva sono il 73% mentre quelli sedentari sono il 26,8%. Sempre dall’indagine HBSC alcuni dati sul doping: l’88,7% degli intervistati conosce il doping e alla risposta “chi te ne ha parlato?” il 42,1% dei maschi e il 54,4% delle femmine hanno risposto “Amici”. Solo il 28,4% dei maschi e il 21% delle femmine sono venuti a conoscenza dell’argomento tramite un medico.

Comunicato stampa di Federico Taverniti, Toscana Notizie