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Dal 21 al 23 ottobre torna il Pisa Book Festival, giunto quest’anno alla IX edizione. Il Palazzo dei Congressi e la Stazione Leopolda ospiteranno ancora una volta il meglio della piccola editoria indipendente: 180 editori porteranno i loro titoli freschi di stampa e presenteranno in anteprima le novità più significative.
Sono oltre 300 gli eventi previsti fra conferenze, laboratori per grandi e piccoli, seminari per gli addetti ai lavori e un Caffè Internazionale per gli incontri con gli autori, come sempre a ingresso libero.

Sarà l’esule cinese Gao Xingjian, ora naturalizzato francese e vincitore del Nobel per la letteratura nel 2000, a inaugurare il festival, alle 10 di venerdì 21 ottobre nella sala che in suo onore è stata ribattezzata “Tiananmen”. Nel pomeriggio l’artista presenterà in anteprima una sua opera teatrale che esce in traduzione italiana ancora prima che in francese. Si tratta di “Ballata notturna”, una piece scritta nel 2007, che viene pubblicata insieme ad altre due nel volume Teatro.

Fra i vari incontri, la presentazione digitale del libro “Le rivoluzioni vanno sempre storte” e una tavola rotonda per parlare di chi controlla l’informazione in Italia. Si riparla anche di Risorgimento con il vincitore del Premio Viareggio Alessandro Mari, autore di “Troppa umana speranza”. E si parla di religione e società con la presentazione del volume “Dio nella trasparenza dei poveri” di Dino Biggio. Il gran finale del festival è infine affidato a Don Gallo che rilegge le prediche di Savonarola insieme a Stefano Massini e al direttore della rivista il Vernacoliere Mario Cardinali, che racconta la storia della satira italiana da un osservatorio tutto toscano.

La presenza di Gao Xingjian si inserisce fra gli eventi dedicati al Paese ospite che quest’anno è la Francia. Sono 12 in tutto gli eventi e fra i tanti nomi spiccano quelli di quattro donne per raccontare in diretta la primavera araba: Maya Zankoul, blogger e fumettista libanese, la scrittrice di origine algerina Maissa Bey, Muriel Augry, francese, ma che pubblica in Marocco in lingua araba, e Yasmine Ghata, figlia di una poetessa libanese che al festival presenta il suo ultimo libro La bambina che imparò a non parlare. Tra gli scrittori d’oltralpe presenti al PBF ci sono Philippe Forest, Dominique Fernandez, Michel Le Bris, Jean Rouaud e Régis de Sá Moreri. In arrivo anche Jean Pierre Luminet, l’ecclettico astrofisico, guru della divulgazione scientifica, che presenta il suo ultimo libro, “La parrucca di Newton”. In calendario anche un omaggio alla chanson française con la voce di Isabelle Seleskovitch che, accompagnata al piano da Primiano Di Biase, riproporrà al pubblico del PBF una selezione in versione jazz di grandi successi.

Nella grande offerta della kermesse di quest’anno c’è naturalmente un percorso dedicato a Pisa. A partire dall’iniziativa “Nato con il libro”, il festival regalerà a tutti i bambini nati nel mese di ottobre a Pisa un libro scelto dal sindaco Marco Filippeschi. E poi c’è la collaborazione con il museo della grafica per fare di Pisa un centro dedicato all’illustrazione di libri per ragazzi. In programma anche gli incontri con le scuole con il quiz “Pronto chi legge? Omaggio a Salgari”. Il Pisa Book Festival quest’anno tiene a battesimo il Centro per la traduzione, l’unico in Toscana che mette insieme traduttori ed editori per fare scouting di nuovi titoli.
“Il Pisa Book Festival è la terza fiera dell’editoria in Italia dopo Torino e Roma –  sottolinea la direttrice del PBF Lucia Della Porta – ed è la più importante in Toscana. Questo è stato riconosciuto anche dalla Regione che ha affidato alla Provincia di Pisa, proprio per il suo ruolo di promotore del PBF, “Toscana dei Libri”, il coordinamento dei 12 festival del libro di tutta la regione.”

Per la prima volta quest’anno il PBF diventa anche goloso grazie all’Angolo Gourmand, una zona dedicata tutta ai libri di cucina dove si potranno vedere in diretta chef internazionali alle prese con i fornelli. Fra gli altri sono attesi lo Chef Kumalé con l’evento Cucina dal mondo: showcooking di presentazione del libro Nuvole di Drago & Granelli di Couscous, con degustazione di ricette tratte dal volume (sponsor dell’evento Bia couscous). Ci sarà poi Gennaro Esposito con la presentazione del libro Pasta d’autore, con ricette e assaggi di pasta italiana commentate da Bruno Gambacorta, giornalista tg2 e conduttore di Eat Parade (sponsor della degustazione De Cecco in collaborazione con Del Carlo Catering).

Quest’anno il festival tiene a battesimo la prima edizione di «Talent Next», un concorso nazionale per illustratori emergenti. I lavori presentati sul tema “Vive la France” sono passati al vaglio della giuria composta dai nomi più noti del mondo dell’illustrazione. I vincitori, Gioia Marchegiani e Giulia Boschetto, saranno premiati domenica 23 ottobre alle 15. Ma si attende anche il giudizio del pubblico che potrà votare direttamente in fiera la tavola preferita fra le 26 esposte nella mostra “Vive la France”, da venerdì a domenica alla Stazione Leopolda.
Come sempre, nella giornata di domenica si svolgerà il convegno dei librai indipendenti coordinato dai vincitori del Premio Montescudaio, Antonella De Simone e Patrizio Zurru. L’appuntamento quest’anno ha un testimonial d’eccezione, lo scrittore Regis de Sa Moreira, che sta riscuotendo un grande successo con il suo romanzo Il libraio.
Da segnalare infine l’iniziativa “In pullman con gli scrittori” in partenza da Roma il 22 ottobre alla volta del Pisa Book Festival, una iniziativa a cura della rivista «Leggere:tutti».

Ricchissima di laboratori e di ospiti anche la sezione junior ospitata alla Stazione Leopolda che per la prima volta quest’anno si apre al fumetto. In primo piano la mostra “Storie sospese” che espone le tavole di una delle maggiori autrici della scena fumettistica italiana, Vanna Vinci, gli incontri con Sualzo e Marina Novelli e un workshop con Emanuele Rosso di Hamelin che propone un’avventura di 6 ore per produrre un fumetto dalla A alla Z. Alla Stazione Leopolda il pubblico più giovane potrà incontrare i suoi scrittori più amati. Una serie di spettacoli renderà omaggio ad alcuni autori di classici fra cui Gianni Rodari, che sarà riletto attraverso uno spettacolo “rock rodariano”, ed Emilio Salgari con «Le tigri di Mompracem» in versione teatrale. Per domenica alle ore 11,30 è previsto uno spettacolo in rima di Bruno Tognolini e Chiara Carminati per bambini e adulti.

Il PBF ha il patrocinio del Centro per il libro e la lettura del Ministero per i beni e le attività culturali ed è realizzato con il contributo della Fondazione CariPisa e il sostegno di Regione Toscana, Provincia e Comune di Pisa, Comune di Montescudaio, Cassa di Risparmio di Lucca Pisa Livorno, Ambasciata di Francia, l’Institut Français, SAT-Aeroporto Galileo Galilei di Pisa, Unicoop Firenze e Camera di Commercio di Pisa. Ringraziamenti a Museo della Grafica, Royal Victoria Hotel, Palazzo dei Congressi e Stazione Leopolda.

Per informazioni: www.pisabookfestival.it

Fonte: www.intoscana.it