Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani
Blog

Il futuro di Internet è racchiuso in una sigla: Ipv6. Si tratta del nuovo standard che secondo gli esperti rivoluzionerà il modo di gestire la rete e che permetterà di sviluppare servizi innovativi in modo praticamente infinito. Questo protocollo, già apparso nel 2004, sarà l’unico utilizzato a partire dal 2025, anno in cui andrà definitivamente in pensione il protocollo utilizzato oggi (Ipv4).

Anticipando i tempi, l’Università di Pisa ha adottato ufficialmente l’IPv6, entrando nella rete del futuro. Si tratta di una delle primissime amministrazioni pubbliche in Italia ad adottarlo in modo concreto. Ciò permetterà all’ateneo pisano di partecipare, unica istituzione pubblica italiana finora registrata, alla giornata mondiale dell’IPv6 che si terrà il prossimo 8 giugno, durante la quale i partecipanti garantiranno la raggiungibilità dei propri siti web istituzionali via IPv6.

Il nuovo protocollo offre un’enorme disponibilità di indirizzi: se l’IPv4 garantisce 7 indirizzi ogni milione di metri quadrati di superficie terrestre, il l’IPv6 ne offre 666mila miliardi di miliardi per ogni metro quadrato. Una caratteristica fondamentale, vista l’entrata nel mondo di internet di paesi come India e Cina che hanno letteralmente prosciugato gli indirizzi Ipv4. Altre caratteristiche importanti del nuovo protocollo sono la gestione della qualità e della sicurezza della trasmissione dei dati e la semplificazione della configurazione e della gestione delle reti IP.

L’Università di Pisa, pur avendo ancora un considerevole patrimonio di indirizzi IPv4, si è già preparata mettendosi al sicuro da possibili speculazioni del mercato, attivando sulla propria rete entrambi i protocolli IPv4 e IPv6 e garantendosi quindi un passaggio graduale verso il nuovo standard.

Fonte: www.intoscana.it