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Da Caravaggio ai cammei dei Medici, dai bronzi del Battistero alle camere nuziali del ‘400 grandi esposizioni nel Polo Museale Fiorentino

Sei mostre dal Rinascimento al Barocco per la quinta edizione di “Un anno ad arte”: “Firenze 2010” – realizzata dal Polo Museale Fiorentino, in collaborazione con l’Ente Cassa di Risparmio di Firenze e Firenze Musei – presenta un programma ricco di esposizioni.

I temi dell’Antico, dell’Umanesimo, dei Medici del Quattrocento sono esaltati nella mostra “Pregio e bellezza. Cammei e intagli dei Medici”, che si terrà dal 25 marzo al 27 giugno al Museo degli Argenti di Palazzo Pitti.
Messe a dialogare con le opere d’arte, le gemme del Rinascimento rivelano quanta forza ispiratrice si sprigionava da quei minuscoli capolavori, grazie alla maestria degli artefici in grado di competere con gl’intagliatori dell’antichità imperiale, all’arcano potere simbolico dei soggetti, alle virtù magiche delle pietre. Alla mostra è affidato anche l’omaggio al Botticelli nel V centenario della morte.

Un’altra ricorrenza, l’anniversario del Caravaggio (1610) ha ispirato la mostra duplice “Caravaggio e caravaggeschi a Firenze” (dal 22 maggio al 17 ottobre alla Galleria Palatina di Palazzo Pitti e agli Uffizi), che presenta la rivisitazione dei capolavori caravaggeschi e di un movimento ai quali i Medici e le grandi famiglie dedicarono attenzioni appassionate. A partire da quei primi folgoranti dipinti del Caravaggio che il cardinal Del Monte donò al Granduca Ferdinando I – la Medusa e il Bacco – giunsero a Firenze pitture e pittori che fecero della città una “capitale caravaggesca”. In esposizione capolavori del Merisi, pitture potenti, immagini di oscuri interni di mano dei Gentileschi, Honthorst, Stomer e di tanti altri, italiani e stranieri, a specchio di un collezionismo di levatura europea

Le relazioni internazionali della dinastia dei Medici sono alla base della mostra dedicata (anche con la Réunion des Musées Nationaux) a Enrico IV di Francia, assassinato nel 1610. Il re, marito di Maria de’ Medici, fu commemorato in San Lorenzo facendo dipingere i fatti della sua vita a vari artisti fiorentini: una serie unica al mondo, grazie alle cure degli antichi “custodi”, ora esposta alle Cappelle Medicee dopo i recenti restauri.
L’esposizione “Parigi val bene una messa!” si terrà dal 15 luglio al 2 novembre al Museo delle Cappelle Medicee.

Con “Vinum nostrum, arte, scienza e mito del vino nelle civiltà del Mediterraneo Antico” (20 luglio-15 maggio 2011 al Museo degli Argenti) in collaborazione con il “Museo Galileo”, archeologia e scienza si affiancano alle arti per presentare la viticoltura e il vino, uno dei più ampi e antichi fenomeni della civilizzazione. La cultura del bere, che tuttora mobilita ingegni e risorse, attraversa i popoli e le epoche dell’area mediterranea innescando una creatività sempre nuova.

Alla Galleria dell’Accademia, la “Virtù d’Amore, pittura nuziale nel Quattrocento fiorentino” (8 giugno – 1 novembre) introduce il visitatore all’universo privato delle camere nuziali del Quattrocento, densamente ornate di arredi artistici. Immagini tratte dalla storia e dalla mitologia popolano cassoni, deschi e spalliere prestigiosi, oggi dispersi nei musei del mondo. Dipinte da grandi maestri o da pittori abili e piacevoli, queste scene formano un colorato e vivace repertorio che “mette in scena” modelli di virtù e storie d’amore, fatti storici e tragedie, per istruzione e ammonimento della coppia.

Concluso il restauro curato dall’Opera di Santa Maria del Fiore con i “Friends of Florence” giungono al Bargello, dopo una mostra ad Atlanta, i tre grandi bronzi cinquecenteschi di Giovanfrancesco Rustici con la Predica del Battista, provenienti dal Battistero, con la mostra “I grandi bronzi del battistero Rustici e Leonardo” (10 settembre – 10 gennaio 2011).
Vi ebbe un ruolo Leonardo da Vinci, vicino di casa e mentore del giovane scultore? La nuova visibilità delle splendide statue permette di approfondire questa ipotesi, che appare ormai molto convincente.