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Il festival internazionale del film documentario festeggia a Firenze  Luciano Barisone, direttore del Festival dei Popoli festival internazionale del film documentario ha inaugurato la 50esima edizione della vetrina di documentari più antica al mondo organizzata all’interno della 50 giorni di cinema internazionale a Firenze, la manifestazione della Mediateca Regionale Toscana Film Commission. “Il documentario è la forma di cinema – continua Barisone – che più di ogni altra riesce a captare la realtà in tutte le sue sfumature, quella che più è sinonimo di libertà di espressione. In una società dominata dalla comunicazione, diventa sempre più importante informare senza veli”.

L’edizione 2009, che si terrà a Firenze tra i cinema Odeon e Spazio Uno dal 1° al 7 novembre, presenta 81 documentari di cui 6 prime mondiali, 4 prime europee e 37 prime italiane.

La struttura del Festival conferma il Concorso internazionale di lungometraggi con 17 film inediti che concorrono per il Premio Miglior Documentario (euro 10.000), Premio alla Regia (euro 5.000), la targa “Gian Paolo Paoli” al Miglior Film Etno-antropologico e il Premio per la Distribuzione in collaborazione con la Fondazione Ente dello Spettacolo; il Concorso internazionale di cortometraggi: 16 film inediti che concorrono per il Premio Lorenzo de’ Medici/Università di Firenze (euro 2.500), per il Premio Ucca – Venti Città; Stile libero: sezione non competitiva composta da 12 titoli, eventi speciali e anteprime del festival. Le tre sezioni prevedono infine il Premio del Pubblico.

Ad omaggiare il cinquantenario del Festival, la sezione The Feeling of Being There. 1958-1965: sette anni di cinema documentario ripercorrerà il periodo durante il quale si è formato, un periodo fondamentale per l’evoluzione del cinema attraverso una retrospettiva di 24 cortometraggi che hanno segnato la storia del documentario, film che hanno contraddistinto la nascita del “direct cinema” americano, del “free cinema” inglese e della “nouvelle vague” francese.

Il Festival, dedica infine con una retrospettiva al regista tedesco Thomas Heise. La sezione rientra in un focus dedicato al ventennale della caduta del muro, che si inserisce in una serie d’iniziative più ampie promosse dalla Regione Toscana. Si tratta della prima personale italiana dedicata al cineasta tedesco che con maggior cura e determinazione ha documentato il passaggio di consegne dalla Germania della RDT alla caduta del muro e alla successiva riunificazione.

La Giuria del Concorso internazionale di lungometraggi è composta da: Marjane Satrapi (Iran, vive e lavora a Parigi), disegnatrice di Persepolis e regista dell’omonimo film d’animazione; Karim Aïnouz, (Brasile) regista di Madame Satã, presentato a Cannes nel 2002, Suely in the Sky e Viajo porque preciso, volto porque te amo entrambi presentati con successo a Venezia rispettivamente nel 2006 e nel 2009; Christian Baute, (Germania, vive e lavora a Parigi) produttore indipendente, fino al 2009 lavora per Celluloid Dreams, per cui produce film come Fragments sur la grace di Vincent Dieutre, El otro di Ariel Rotter, Funny Games US di Michael Haneke, Mogari No Mori di Naomi Kawase e Vincere di Marco Bellocchio; Leonardo di Costanzo (Italia) tra i più importanti autori di documentario italiani, regista tra gli altri di Prove di Stato (1999), A scuola (2003) e Odessa (2006); Tanja Meding (Germania, vive e lavora a New York) produttrice Maysles Films e altre produzioni indipendenti.

A sorpresa Luciano Barisone ha anche annunciato la presenza di Vinicio Capossela che presenterà in anteprima il film documentario sulla sua vita di musicista “La faccia della terra”.

L’assessore del comune di Firenze Giuliano da Empoli ha anche annunciato che c’è in ballo un grande progetto che coinvolgerà l’archivio video del Festival dei popoli che contiene più di 10.000 titoli che sarà rivelato nelle prossime settimane.