Ma il 2009 segna anche l’anno di un’altra ricorrenza quarantennale, meno alto-locata , più terrena.
Nel 1969 nasceva infatti la nostra associazione, tra le prime associazioni a dedicarsi alla cooperazione internazionale. Senza influenze confessionali o partitiche. Molti, nel mondo occidentale, davanti ad un televisore sognavano quel momento, altri con i piedi per terra non potevano permettersi altri pensieri se non quelli legati all’idea di sopravvivere, giorno per giorno, anche quella notte.
Da allora, Fratelli dell’Uomo , di piccoli passi ne ha compiuti tanti.
Centinaia di progetti hanno visto la luce, in un percorso evolutosi col tempo, ma che mantiene intatti i suoi presupposti: nessun intervento di emergenza, soltanto cooperazione per reperire le energie, anche economiche, là dove ha senso compiuto dare una mano. Azioni portate avanti negli anni, di concerto con altre culture, altri usi, in uno scambio sempre arricchente.
Contemporaneamente, forte della consapevolezza che ogni forma di cooperazione nel Sud del mondo debba essere affiancata da un intervento profondo nelle nostre società, Fratelli dell’Uomo si occupa in Italia – nelle scuole, nelle comunità, tra la gente – di Educazione allo Sviluppo, un fronte culturale prioritario, per aiutare a capire il mondo e le contraddizioni che lo popolano.