Tutto ciò che non sapevo sulla comunicazione pubblica

Quando mi comunicarono che ero stata selezionata per effettuare un tirocinio di 6 mesi all’ufficio stampa del Comune di Montepulciano, ero felicissima. Nonostante avessi già avuto modo di conoscere il ruolo della comunicazione all’interno dell’impresa privata grazie ad alcune attività universitarie, ero curiosa di capire in che modo e attraverso quali strumenti questa materia potesse influire su una pubblica amministrazione. Considerando che negli ultimi 2 anni di specialistica avevo concentrato la mia attenzione sul concetto di “marketing”, per me la parola “comunicare” significava in ultima battuta “vendere” a qualsiasi costo. La domanda mi sorse spontanea: E in una pubblica amministrazione che ruota intorno al bene comune cosa c’è da vendere? Forse un’immagine di efficienza, di rispettabilità…

Ho accettato di mettermi alla prova e a breve sono arrivati i risultati e le soddisfazioni

Mentre cercavo di rispondere a questa domanda, svolgevo con entusiasmo le mansioni che mi erano state assegnate e devo dire che inizialmente scrivere comunicati stampa e articoli di informazione istituzionale non mi sembrò poi così diverso da quello che  già avevo fatto in passato per qualche azienda. Se non che un bel giorno cominciò a risuonare alle mie orecchie la parola “trasparenza”! Ebbene sì. Uno dei maggiori obblighi di una pubblica amministrazione è quello di rendere totalmente accessibile ai cittadini le informazioni concernenti la sua organizzazione, le sue attività istituzionali ecc. Garantire la pubblicazione di tutto ciò nel formato standard previsto dal nuovo d.lgs, comportava un aggiornamento strutturale del sito web e l’inserimento di una grande quantità di informazioni sparse per tutti gli uffici del Comune. Ed ecco che l’attività di “comunicare” cominciò a manifestare il suo lato più “pubblico”.

Ho accettato di mettermi alla prova e a breve sono arrivati i risultati e le soddisfazioni! Se non fossi stata coinvolta all’interno di questo progetto, probabilmente non sarei mai riuscita a cogliere la complessità di un ambito che ancora non conoscevo…quello della “comunicazione pubblica”. E ringraziare “pubblicamente” (tanto per rimanere in tema) le figure che mi hanno appoggiato in questo percorso è il minimo che possa fare. Per questo motivo posso dire che questi mesi presso il Comune di Montepulciano hanno rappresentato per me una delle esperienze più belle e formative che abbia mai intrapreso, dal punto di vista professionale, conoscitivo e umano.

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