Un contributo fondamentale

Carolina si è laureata in giurisprudenza all’università di Pisa. A Dicembre ha sostenuto la prima parte dell’esame di stato per diventare avvocato ed è in attesa dei risultati. Ha svolto un periodo di praticantato retribuito presso uno studio forense, grazie anche al cofinanziamento promosso dalla Regione Toscana nell’ambito del progetto Giovanisì

Carolina, ci racconti come sei venuta a conoscenza della possibilità di svolgere un periodo di praticantato retribuito, opportunità promossa dalla Regione Toscana nell’ambito di Giovanisì e come è andata la tua esperienza?

Sono venuta a sapere di questa opportunità tramite la pagina Facebook di Giovanisì. La pratica forense è stata decisamente formativa. Non solo ho imparato molti aspetti di questo mestiere come redigere gli atti, assistere alle udienze ecc… ma ho visto da vicino come si dirige uno studio forense, a partire dalla gestione di tutte le questioni burocratiche. Il contributo è stato molto importante, perché da due anni ero già fuori casa dei miei, vivevo col mio ragazzo, e facendo il praticantato non riuscivo anche a lavorare per mantenermi. Per cui il contributo è stato fondamentale.

Si incentivano gli studi a dare un contributo ai praticanti che è una cosa molto importante

Consiglieresti questa opportunità ai tuoi colleghi e coetanei che hanno intrapreso il tuo stesso percorso?

Si la consiglierei, anche perché so di essere stata fortunata. Sono consapevole che molto spesso le esperienze non sono positive, spesso i praticanti non vengono pagati. Invece con questa misura si incentivano gli studi a dare un contributo ai praticanti che è una cosa molto importante.

Intervista pubblicata l’1 Aprile 2020

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