Letizia / #tirocini

Un percorso a tappe per raggiungere un sogno nel cassetto: diventare orafa

Letizia - Tirocini

Intervista ad Letizia di Pillo, 26 anni, beneficiaria di un tirocinio non curriculare, opportunità promossa dalla Regione Toscana nell’ambito di Giovanisì, intervenuto alla tappa di “Giovanisì in tour, il progetto raccontato dai giovani toscani” dedicata alle #StoriePossibili tra formazione e lavoro che si è svolta nell’ambito della Fiera Toscana del Lavoro, promossa dalla Regione Toscana e ARTI – Agenzia Regionale Toscana per l’Impiego. A cura di Davide De Crescenzo, Direttore di Intoscana.it.

Letizia, tu hai svolto un tirocinio non curriculare presso una bottega artigiana di Firenze, opportunità promossa nell’ambito di Giovanisì, il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani. Ora sei una designer di gioielli, un percorso a tappe per raggiungere un sogno che coltivavi già dal liceo. Ci raccontaci la tua esperienza?

Sì, una volta finito il liceo linguistico a Follonica ho avuto una vera e propria “crisi mistica” non sapevo se continuare con lo studio delle lingue o dedicarmi a quello che da sempre è stato il mio sogno nel cassetto: diventare una designer di gioielli. Alla fine mi sono buttata, ho deciso di trasferirmi a Firenze per inseguire il mio sogno frequentando una scuola privata di oreficeria. Per mantenermi ho lavorato come ragazza alla pari e poi come assistente e traduttrice nella scuola stessa, che era piena di ragazzi e ragazze di tutte le nazionalità.

Un’esperienza incredibile. Ho imparato moltissimo

Hai poi fatto un’esperienza di studio all’estero…

Sì, finita la scuola ho trovato un corso di perfezionamento di due anni sempre a Firenze nell’ambito dell’oreficeria tramite il quale ho potuto richiedere una borsa di studio per studiare quattro mesi al Minneapolis College of Art and Design negli USA. Ho creato un portfolio in inglese con tutte le foto dei gioielli che avevo creato e una breve descrizione degli oggetti. Ho vinto questa borsa di studio e sono partita.

Un’esperienza molto formativa immagino. Tornata in Toscana hai poi iniziato il tuo tirocinio nell’ambito dell’oreficeria?

Prima per un anno ho lavorato in un’azienda di montaggio. Un lavoro molto ripetitivo che mi ha insegnato tanto ma non mi soddisfaceva. Quindi ho deciso di mollare e cercare un tirocinio nel mio ambito. Andando di bottega in bottega ho trovato un’artigiana che era disposta prendermi come tirocinante.

Come è stata la tua esperienza di Tirocinio?

Un’esperienza incredibile. Ho imparato moltissimo: cosa vuol dire lavorare in laboratorio 8 ore al giorno; il rapporto con i fornitori; le trasferte nelle fiere d’esposizione nazionali e internazionali, il fatto che con tenacia e passione si possono fare grandi cose.

Terminata questa esperienza cosa hai deciso di fare?

Mi sono buttata nell’ambito della progettazione 3D e ora voglio aprire una mia bottega dove vendere i gioielli pensati e creati da me.

 

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