Servizio Civile Regionale: 12 mesi che lasciano il segno

Attivo il nuovo bando per i giovani toscani

È online il nuovo bando del Servizio Civile regionale, promosso da Regione Toscana nell’ambito del progetto Giovanisì, che resterà attivo fino al 28/05/21 alle ore 14:00.

Un’opportunità unica per 2.639 giovani che potranno scegliere di svolgere un periodo di Servizio Civile di 12 mesi tra oltre 400 progetti diversi, ed essere inseriti presso vari enti, come: associazioni del terzo settore, amministrazioni pubbliche, cooperative e biblioteche.

Nel corso di tutti questi anni, il Servizio Civile regionale è stata un’esperienza di crescita umana e formativa per migliaia e migliaia di giovani. E tutte le testimonianze che abbiamo raccolto vanno in questa direzione. Il Servizio Civile può davvero costituire una tappa importante per tanti ragazzi e ragazze che sono in cerca della loro strada e che decidono di mettersi alla prova per rendersi utili, acquisire nuove competenze, rafforzare il senso di comunità e anche conoscersi più a fondo. Farne parte può aiutarli anche a capire meglio come orientare le loro scelte future.

 

 

Il Servizio Civile è un’esperienza che ha aiutato tanti giovani ragazzi e ragazze a conoscersi meglio e a chiarirsi le idee. È stato così anche per Gilberto, inserito in un progetto presso un Parco regionale. Nella sua riflessione, ci ha parlato del Servizio Civile come un percorso formativo a tutto tondo, che permette di mettersi in gioco per un anno intero e che può essere trasformativo perché si basa su un principio fondamentale, quello di “imparare facendo”. Gilberto, nel suo racconto, ha voluto sottolineare anche l’importanza delle relazioni arricchenti che, tramite il progetto, ha potuto instaurare con gli altri.

Un’esperienza formativa che, racconta Maria:

nel mio caso è servita anche per avere un’opportunità lavorativa in seguito, grazie alle conoscenze acquisite a livello teorico […] e a livello proprio pratico nel servizio in cui sono stata

Il Servizio Civile, dunque, permettere di apprendere, di formarsi, ma per qualcuno aiuta anche a mettere a fuoco la direzione che si vuole intraprendere con una maggiore conoscenza di sé. Per Davide, che ha partecipato a un progetto di Servizio Civile presso l’Informagiovani di un Comune toscano, è andata così:

“Sono convinto del fatto che questa esperienza abbia in qualche modo inciso sul mio percorso […] Ero partito con tante idee, ma molto vaghe […] In realtà poi facendo questa esperienza […] ho capito un po’ meglio cosa mi interessava fare”

Iacopo, che il suo percorso l’ha svolto presso un centro che offre vari servizi educativi per bambini e adolescenti, ci ha raccontato la stessa cosa, lasciando trasparire tutto il suo entusiasmo:

“Devo dire che ogni giorno è una scoperta, c’è sempre qualcosa di nuovo. Anche se pensi ormai di aver visto tutto, non è così. Personalmente il servizio civile in questo ambito è stato un percorso di crescita. Spero un giorno di potermi inserire in questo settore e farlo diventare il mio lavoro”.

E anche alla conclusione dei 12 mesi di servizio, per tanti beneficiari/e la voglia di mettersi a disposizione del prossimo non si interrompe. Anzi, come ci ha raccontato Andrea:

La cosa più bella è che questa spinta ad aiutare la comunità non si è interrotta […] è come se una volta toccata con mano l’importanza che ha mettere a disposizione degli altri anche una sola ora del proprio tempo, si senta l’esigenza di continuare a farlo”.

Soprattutto nel corso dell’emergenza sanitaria che ci siamo trovati a dover fronteggiare, l’apporto dei ragazzi e delle ragazze inseriti nei progetti di Servizio Civile ha sottolineato il valore di questa esperienza. Per usare le parole di Martina, impegnata presso una onlus:

Spero che, in queste condizioni di emergenza vissuta da tutti in prima persona, riusciamo a ricordarci che ognuno di noi ha bisogno dell’altro”

Aurora, invece, grazie al percorso che sta svolgendo proprio in questo periodo così delicato, ha riscoperto il valore della gentilezza e dell’umanità e nel suo racconto ha voluto anche lanciare un appello per invitare tanti giovani a partecipare:

Soprattutto noi giovani dobbiamo contribuire a queste iniziative e in generale avere un ruolo attivo nel volontariato. Magari questo attivismo da parte nostra può essere d’esempio e spronare anche altre persone ad aiutare gli altri e contribuire in questo periodo difficile”.

Se le parole di Martina, Aurora, Gilberto, Iacopo, Andrea, Maria e Davide ti hanno trasmesso la voglia di impegnarti e donare valore all’impatto che questo percorso può avere sul territorio, non ti resta che candidarti!

Partecipa anche tu al bando!
Puoi presentare domanda fino alle 14:00 del 28 maggio.

 

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