Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

Il pre evento dedicato ai 10 anni del progetto regionale per l’autonomia dei giovani ha dato il via agli incontri in programma sotto la tensostruttura, dove interverrà il presidente Mattarella

I numeri sono in grado di trasmettere immediatamente il successo o meno di un fatto, di un’azione, di un’intuizione. Per Giovanisì parlano chiaro. In dieci anni: 405mila beneficiari, 1 miliardo di risorse, 60 opportunità periodicamente disponibili per ragazze e ragazzi. Ma spesso non riescono a indicare una cosa, la chiave che ha portato a un traguardo. E per il caso del progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani, ci pensano le parole di Serena Papi, dello staff di Giovanisì, ad andare oltre l’aridità delle cifre e chiarire qualche aspetto in più.

“Il racconto è oro”, scandisce dal palco Serena in apertura del pre evento sui 10 anni di Giovanisì che ha preceduto l’incontro con il presidente della Repubblica Mattarella sotto la tensostruttura di “Siete presente”. È quella semplice frase a spiegare con maggiore profondità il senso di un percorso che ha portato nel tempo parecchi risultati. “Raccogliere e valorizzare le esperienze di chi ha beneficiato delle misure, coltivare con loro una relazione anche dopo aver fruito di quelle opportunità, è stato per noi una risorsa incredibile”. Serena si riferisce al contributo che lo “storytelling, le testimonianze, il blog Accenti” hanno dato alla capacità del progetto di arrivare a un segmento di popolazione non proprio omogeneo come gli under 40.

Il racconto “è servito tantissimo” e svela l’elemento alla base della capacità di questo progetto, che ha incanalato verso ragazze e ragazzi toscani un bel po’ di risorse regionali, nazionali ed europee, Por Fse, Por creo Fesr e Psr Feasr, di aver saputo diffondersi nella società toscana e coinvolgere centinaia di migliaia di giovani. È stato un incontro e un incrocio di esperienze che ha reso la trasversalità del progetto regionale, che comunica e informa, contribuendo alla progettazione dei bandi che Regione destina ai giovani toscani.

Allora, se al racconto corrisponde una buona fetta del successo, il racconto non poteva che essere al centro del momento di confronto che Giovanisì si è dedicato all’interno di questa giornata. E dunque spazio ad altre storie. La giornalista moderatrice, Veronica Maffei, ne chiama sul palco tre mentre sullo schermo si alternano clip sempre ricchi di testimonianze e dalla regia Fraffrog (Francesca Presentini, giovane illustratrice e influencer) manda illustrazioni e disegni sulla giornata. Questa volta le voci sono quelle di Enrico Matteo, Flavia, Laure Marie. Tre diverse vicende in cui Giovanisì e la Regione Toscana sono riusciti a incidere.

Trovare un lavoro qualificato coerente con gli studi attraverso un tirocinio non curriculare, dare prospettiva ad una azienda agricola usufruendo del pacchetto giovani (il bando per l’avviamento di imprese per giovani agricoltori), integrare e includere con il servizio civile regionale. Segni nella vita di questi ragazzi di cui resterà traccia. Hanno chiuso l’evento gli interventi di Pietro Galeone, esperto economico del ministero del lavoro e delle Politiche sociali, e di Steve Luccisano, presidente giovani imprenditori di Confindustria Toscana.

Poco dopo nella tensostruttura giungerà il capo dello Stato e terrà il suo discorso fuori programma. Saranno ancora le parole prima che i numeri a sottolineare l’efficacia e l’utilità di un progetto.

 

Comunicato stampa di Toscana Notizie