Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

È partito domenica 20 gennaio, dalla Stazione di Firenze Santa Maria Novella, l’XI Treno della Memoria, iniziativa promossa dalla Regione Toscana nell’ambito di Giovanisì e realizzata in collaborazione con il Museo della deportazione di Prato.

Sul treno viaggiano oltre 550 studenti delle scuole secondarie superiori e università toscane, protagonisti di un viaggio-studio in Polonia, nei luoghi simbolo di una delle pagina più buie della storia dell’umanità: i campi di concentramento di Auschwitz e Birkenau, e il ghetto di Cracovia.

La giornata di domenica è iniziata a Palazzo Strozzi Sacrati, dove è stato consegnato il Pegaso d’oro dal presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, la massima onoreficenza della Regione Toscana ai testimoni Andra Bucci, Tatiana Bucci, Marcello Martini, Vera Michelin Salomon, Kitty Braun, Vera Vigevani Jarach, Gilberto Salmoni e ad Antonio Ceseri (alla memoria),  scampati agli orrori della Shoah o delle persecuzioni nazifasciste e  che negli anni  si sono assunti il compito di essere testimoni vivi di quello  che è stato.
Successivamente nella Palazzina reale della stazione di S.M. Novella, il governatore della Regione ha salutato i ragazzi e le ragazze prima della loro partenza.
Il viaggio-studio degli studenti toscani durerà fino al 24 gennaio.

  • Segui lo speciale di Toscana Notizie
    Toscana Notizie, l’agenzia di informazione della giunta regionale, ha attivato come nelle passate edizioni alcune pagine speciali dedicate all’iniziativa. Il racconto dei cinque giorni lo potrete leggere on line all’indirizzo www.toscana-notizie.it/speciali/treno-della-memoria-2019, arricchito durante il viaggio con notizie, interviste, racconti, immagini, video, clip audio ed anche rubriche come “Le parole del viaggio” e “Un libro per il treno”, con consigli per la lettura per tutte le età.