Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

La formazione rappresenta un asset fondamentale per affrontare e gestire il cambiamento di paradigma rappresentato dalla cosiddetta quarta rivoluzione industriale. La Regione Toscana ha messo in campo una strategia di interventi integrati per la formazione 4.0, rendendo disponibili opportunità per studenti, lavoratori, manager ed imprenditori, in modo da permettere a chi è in cerca di un lavoro o semplicemente vuole migliorare le proprie conoscenze di acquisire nuove competenze da mettere a frutto nel mondo dell’economia digitale e della connessione”.

Ad affermarlo è stata questa mattina l’assessore regionale a Formazione, lavoro ed istruzione, Cristina Grieco, che nell’ambito di Toscana Tech è intervenuta al seminario “La formazione 4.0, buone prassi della Regione Toscana” che si è svolto a Villa Vittoria, sede del Pala Congressi di Firenze, dove hanno preso la parola anche alcuni imprenditori che hanno usufruito dei progetti finanziati dalla Regione Toscana e hanno raccontato le loro esperienze a partire dagli strumenti regionali di sostegno alla formazione 4.0.

La strategia regionale, a grandi linee, prevede interventi per l’alta formazione tecnica, la formazione dei lavoratori, voucher formativi per imprenditori e voucher formativi per manager d’azienda, molti dei quali promossi nell’ambito di Giovanisì, il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani. L’assessore Grieco ha così spiegato il senso delle politiche toscane: “Dal 2017 cerchiamo di costruire una vera e propria strategia in modo da dare a tutti, imprese e soggetti in formazione, gli strumenti necessari ad affrontare la sfida della quarta rivoluzione industriale. Cambieranno il sistema di lavorare e il modo di produrre e pure quello di organizzare e gestire il lavoro. La formazione, in questo senso, sarà una delle chiavi fondamentali per affrontare le nuove sfide che ormai si intravedono all’orizzonte. Qualche mestiere scomparirà, ma ce ne saranno di nuovi. Una buona formazione ci consentirà, nell’immediato come nel medio o lungo periodo, di rispondere positivamente alle trasformazioni”.
L’assessore Grieco ha ricordato che le strategie regionali per la formazione possono essere riassunte, a grandi linee, nei due grandi blocchi della “formazione iniziale” e della “formazione per l’occupabilità”. In ogni caso l’assessore ha precisato: “Come Regione stiamo investendo per ottenere dei risultati positivi sia per le aziende che per i lavoratori od i disoccupati. Le nostre parole chiave sono alleanza, integrazione, coerenza. Creando delle filiere strategiche in grado di associare istituzioni, imprese, scuole e sistema formativo, passando dalla capacità di integrare conoscenze e sensibilità che non concernono solo la formazione ma anche il mondo universitario e quello produttivo, possiamo offrire delle risposte coerenti in grado di raggiungere i nostri scopi”.

L’assessore Grieco, infine, ha evidenziato quelli che, al momento, possono essere definiti i “risultati importanti” già raggiunti: “Vi è stata una sensibile riduzione del tasso di abbandono scolastico, che in Toscana è sceso dal 17 per cento a meno dell’11 per cento, risultando il miglior risultato ottenuto in Italia negli ultimi anni. Era un obiettivo che ci eravamo posti ad inizio legislatura e lo abbiamo raggiunto. Poi c’è anche la riduzione del numero dei neet, cioè di quei ragazzi che non studiano ne’ lavorano o si formano, che rappresentano un fenomeno difficile da approcciare perché finora è stato praticamente invisibile. Anche su questo, però, abbiamo ottenuto e stiamo ottenendo dei buoni risultati. Infine c’è stata una buona riduzione del divario tra le aree costiere e quelle della Toscana centrale. Le opportunità di lavoro sulla fascia occidentale sono aumentate grazie alle politiche messe in campo dalla Regione. Ed anche questo ci fa capire che stiamo lavorando bene e che per il futuro dobbiamo continuare su queste direttrici”.

 

Comunicato stampa di Marco Ceccarini, Toscana Notizie

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