Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

L’assessore alle attività produttive della Toscana Stefano Ciuoffo va dritto al punto, con un occhio rivolto a Roma e al Governo. “Sulla ricerca – dice – bisogna investire ed ugualmente sul trasferimento tecnologico. Non ci sono alternative. La Regione Toscana l’ha fatto, grazie ai fondi europei e alla risorse messe a disposizione dai precedenti governi. Continueremo a farlo, con convinzione. Ma a Roma vedo oggi un quadro confuso”. Investitori piccoli, medi e grandi, si sottolinea,  avrebbero invece bisogno di continuità nelle politiche. 

Di ricerca, digitalizzazione e industria 4.0 – ma anche dei fondi europei che in questi anni le hanno sostenute e di come, concretamente, sono stati utilizzati – si parlerà nella due giorni di Toscana Tech, che andrà in scena il 19 e 20 novembre al Centro congressi Villa Vittoria a Firenze e che è stata presentata in conferenza stampa a Palazzo Strozzi Sacrati, con tanto di anteprima di alcuni dei quaranta progetti di innovazione che saranno  in mostra, insieme ad incontri, workshop e seminari.

E’ la seconda edizione della rassegna. L’anno scorso parteciparono 1500 addetti ai lavori. “Quest’anno la riproponiamo e già questa è una scelta importante” sottolinea la vice presidente della Toscana Monica Barni, che tra le sue deleghe ha anche quella all’università e alla ricerca. “Troppo spesso si dice infatti che alta formazione e imprese – spiega – non dialogano. Noi vogliamo creare occasioni di incontro tra questi due mondi e la due giorni fiorentina dedicata all’innovazione è una di queste”.

Ci saranno seminari e conferenze. Sarà un racconto di quanto è stato fatto e di quello che si può fare. Si parlerà di università, fucina di progetti e start up. Ci saranno i progetti in mostra, con tanto di prototipi: la rassegna acquisisce in fatti anche una dimensione espositiva e in vetrina ci saranno anche le innovazioni già oggetto di trasferimento tecnologico. Si parlerà d’Europa, perchè senza fondi comunitari non è scontato che certi progetti avrebbero visto la luce.  Si parlerà di imprese e alle imprese. “Si parlerà anche di formazione – spiega l’assessore all’istruzione e al lavoro, Cristina Grieco – Sull’industria 4.0  stiamo investendo, anche nelle scuola”. Racconta degli istituti tecnici superiori, percorsi professionalizzanti paralleli all’università dove scuola e imprese si incontrano. “In Toscana – ricorda – ci sono sette fondazioni Its coinvolte in percorsi 4.0 e stanno partendo quest’anno diciannove diversi percorsi”. CI sono anche anche 46 percorsi Ifts ed alcuni riguardano pure imprenditori e manager. “Certo – annota ancora Grieco – il disimpegno del governo sulla messa a regime di una sperimentazione come l’istruzione terziaria professionalizzante è un fattore di preoccupazione”.  “Un po’ – conclude Barni – come la stessa disattenzione con cui a Roma pare che si guardi in questo momento a percorsi come i dottorati industriali, all’Università”. 

Durante la due giorni si alterneranno momenti di confronto allargato e incontri “one to one” con imprese e personale esperto di formazione, workshop su argomenti specifici e seminari. Sarà dato spazio alle opportunità di crescita offerte e al trasferimento tecnologico grazie al programma “Research to Business” nato per favorire l’incontro tra offerta di innovazione delle Università e degli enti di ricerca toscani e le imprese del territorio, giusto a proposito di industria 4.0 che è un tema della strategia regionale di specializzazione intelligente (Ris3).

Da segnalare anche l’importante presenza del settore “Invest in Tuscany” che da anni attrae investimenti industriali ed economici per lo sviluppo imprenditoriale e produttivo della regione. In questo caso l’iniziativa proposta è il “Partnering Day“, durante il quale (su invito) alle piccole e medie imprese toscane sarà data l’occasione di incontrare aziende multinazionali e grandi imprese con sede in Toscana per attivare opportunità di collaborazioni e di business. Per l’occasione si parlerà anche di “reshoring” e cioè del ritorno a casa delle aziende che avevano delocalizzato la produzione. Al termine di un investor meeting (su invito) con testimonianze dirette da parte di investitori esteri e dibattito tra gli stakeholder, verrà anche lanciata l’iniziativa dei Tuscany business advisors per favorire gli investimenti esteri in Toscana. L’iniziativa “Iniziamo dalle conclusioni” coinvolgerà partecipanti e pubblico, per tutta la durata della manifestazione, in uno stimolante itinerario animato per meglio comprendere i grandi temi proposti dall’evento.

Tra le novità di quest’anno c’è la partecipazione attiva di aziende del territorio toscano che saranno protagoniste del percorso espositivo “40 imprese 40“. I progetti, legati ai grandi temi proposti da Toscana Tech, sono il frutto della ricerca e capacità tecnologica di aziende e Università del territorio e degli investimenti della Regione Toscana che li ha finanziati insieme al Fondo Europeo di Sviluppo Regionale. Durante le due giornate le aziende stesse e rappresentanti delle Università di Firenze, Pisa e Siena saranno a disposizione per presentarli ai visitatori attraverso video, infografiche e prototipi. L’obiettivo è quello di far toccare con mano l’impatto che l’innovazione sta avendo sul mondo del lavoro e sugli scenari futuri della produzione in Toscana.

Tra le molte iniziative in programma , il 20 novembre si terrà il seminario ‘La Formazione 4.0: Buone prassi della Regione Toscana’ dove saranno illustrate le opportunità (ITS, IFTS) offerte dagli strumenti regionali di sostegno alla formazione 4.0, molti dei quali inseriti all’interno di Giovanisì, il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani.

 

 

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Fonte: Comunicato stampa di Walter Fortini, Toscana Notizie