Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

Banner-Azioni-DEF2-06Sei milioni di euro per i percorsi formativi Iefp, che sono di competenza regionale, per soddisfare i fabbisogni formativi emersi dalle evoluzioni sociali e dal mondo produttivo. La Regione Toscana, nell’ambito del progetto Giovanisì, in continuità con quanto fatto negli anni scorsi, ha programmato anche per l’anno 2019-20, i percorsi di Iefp di durata triennale per il conseguimento di quelle qualifiche professionali, individuate in collaborazione con le Province, rivolte a quei giovani che, conclusa la scuola secondaria di primo grado, decidono di proseguire il percorso di studio nel canale della formazione professionale.

L’avviso per la presentazione di percorsi Iefp, percorsi formativi triennali di istruzione e formazione professionale, da parte delle agenzie formative accreditate, è stato pubblicato sul Burt, il bollettino ufficiale della Regione Toscana.

La scuola secondaria di secondo grado, quella che una volta era il ciclo delle “superiori”, si divide oggi in due grandi segmenti o “sistemi”, quello dell’istruzione e quello della formazione professionale o Iefp. Il primo, di competenza statale, comprende i licei, gli istituti tecnici e gli istituti professionali. Il secondo, di competenza regionale, concerne invece i percorsi Iefp.

“In collaborazione con le Province abbiamo attivato gli indirizzi e localizzato i corsi investendo una cifra importante perché crediamo in questa offerta formativa”, spiega l’assessore a Formazione, istruzione e lavoro della Regione Toscana, Cristina Grieco. “La Regione, che programma la formazione tenendo conto dei vari piani provinciali, ha coinvolto tutti i soggetti interessati, dalle scuole agli enti di formazione, dalle Province ai Comuni passando dall’Ufficio scolastico regionale e dalle sue articolazioni provinciali, operando una sintesi tra le differenti esigenze”.

La programmazione si colloca nel sistema dell’offerta regionale Iefp ed è finalizzata a garantire l’assolvimento dell’obbligo di istruzione e del diritto-dovere all’istruzione e formazione professionale, facilitare le transizioni tra il sistema della formazione e il mondo del lavoro, fornire una risposta coerente ai fabbisogni formativi e professionali dei diversi territori.

La progettazione per l’annualità 2019-20 dovrà tener conto, in particolare, della programmazione dell’offerta formativa esistente nelle scuole, della struttura del sistema produttivo locale e dei fabbisogni di personale espressi dalle filiere strategiche per il territorio in cui il corso è localizzato, delle caratteristiche e delle inclinazioni dei giovani destinatari dell’offerta formativa per ridurre il rischio di abbandono scolastico.

I corsi hanno durata triennale pari a 3168 ore complessive, con una durata annuale di 1056 ore e prevedono lezioni teoriche, attività di laboratorio ed alternanza scuola-lavoro da svolgere presso imprese del territorio. Per l’attuazione dell’avviso è disponibile la cifra complessiva di 6 milioni di euro a valere sul Por-Fse 2014-20. Ciascun progetto può essere finanziato per un importo non superiore a 270 mila euro.

I progetti possono essere realizzati da organismi formativi accreditati per l’obbligo d’istruzione, sia singoli che in partenariato. E la scadenza per la presentazione delle domande è fissata al prossimo 10 agosto. La domanda di candidatura e la documentazione allegata prevista dall’avviso devono essere trasmesse tramite l’applicazione del Formulario di presentazione dei progetti Fse on line.

 

 

Comunicato stampa di Marco Ceccarini, Tocsana Notizie