Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

manifesto-confine-orientale-2018“Per la storia di un Confine difficile. L’Alto Adriatico nel Novecento” è il titolo del viaggio di studio per gli studenti delle scuole superiori toscane organizzato in occasione del Giorno del ricordo da Regione Toscana, Istituti storici toscano e grossetano della Resistenza e dell’età contemporanea, Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca – Ufficio regionale per la Toscana.

Con questo viaggio, che si terrà dal 12 al 16 febbraio toccando luoghi come Redipuglia, Gonars, Trieste, Basovizza, Padriciano, Fiume, Albona, Fossoli, la Regione Toscana ha voluto costruire un percorso sperimentale di formazione e conoscenza storica rivolto in particolare al mondo della scuola, in modo da raccontare gli eventi di una storia di “lunga durata” e farsi carico di tutta quella complessità espressa dallo stesso testo legislativo – la legge n.92 del 2004 che riconosce il 10 febbraio quale Giorno del ricordo – per tradurla soprattutto in didattica.

Su questo tema è intervenuta la vicepresidente regionale con delega alla cultura e alla memoria, che ha organizzato il viaggio e che partecipa insieme ad una delegazione del Consiglio regionale, ricordando come nel pensare il viaggio è stato necessario il contributo di studiosi, esperti, testimoni, associazioni che hanno permesso ai docenti e agli studenti toscani di prendere coscienza di un tassello importante della memoria italiana. Il viaggio sul “confine orientale” rappresenta la tappa decisiva di questo processo di sedimentazione della Memoria: un confine ha sempre due margini, due frontiere, ma se attraversato può divenire anche un punto d’incontro e di scambio tra storie e culture, tra popoli e civiltà. La storia e la memoria, ha sottolineato la vicepresidente, sono gli strumenti per costruire un contesto di riconoscimento reciproco e di ascolto; è questo l’obiettivo delle politiche della Memoria che la Regione Toscana sostiene con continuità ed impegno da molto tempo, certa che investire sulla formazione e sulla conoscenza possa essere il vaccino più forte contro l’odio, l’indifferenza e la xenofobia.

Al viaggio partecipano 25 insegnanti, scelti fra quanti hanno risposto positivamente al bando emanato lo scorso anno dalla Giunta regionale in accordo con l’Ufficio scolastico regionale della Toscana. I docenti accompagneranno 52 loro alunni dopo aver frequentato una Summer School formativa [http://webrt.it/2xih] e un seminario nel novembre scorso.

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Comunicato stampa di Cristiano Lucchi, Toscana Notizie