Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

scuola-senza-zaino-jpgLe scuole “Senza zaino” hanno il loro logo: tre matite di altrettanti colori che rappresentano gli studenti e gli insegnanti (ma anche le famiglie) di una scuola diversa, non solo con uno zaino più leggero. Una forma semplice, come le migliori realizzazioni grafiche, ma non per questo banale. A disegnare il logo  che diventerà una sorta di bollino di qualità per le scuole che decideranno di unirsi alla particolare esperienza, già riprodotto su taccuini e sulle prime targhe, è stato Anouar Zahouani, studente dell’istituto “Enriquez” di Castelfiorentino. E’ lui che ha vinto il concorso bandito dalla Regione rivolto alle scuole ad indirizzo artistico e grafico di tutta la Toscana, primo tra sette istituti che hanno partecipato e settantasei elaborati inviati.

Il lavoro è stato presentato oggi a Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze, sede della presidenza della Regione. “Questo progetto didattico, nato in Toscana, ha oramai travalicato i confini regionali – racconta l’assessore all’istruzione, Cristina Grieco – e vorremmo che crescesse ancora di più”. Sono già 138 le scuole “Senza zaino” in tutta Italia, dall’infanzia alle superiori, e 53 in Toscana (capofila l’istituto Mariti di Fauglia a Pisa), distribuite in tutte e dieci le province con l’unica assenza di Siena: asili, scuole elementari e scuole medie, in questo caso.  “Anche se già diffuso – continua l’assessore – avevamo però l’esigenza di raccontare meglio quest’esperienza: da qui l’idea del concorso”. Le due parole, “Senza Zaino”, rischiano infatti di essere riduttive. “Non si tratta di esser solo più leggeri sulle spalle: le scuola “Senza Zaino”– si sofferma ancora Cristina Grieco –  rappresentano un modello didattico dove si lavora in gruppo e si condividono i saperi, dove non ci sono i banchi da una parte e la cattedra dall’altra ma ci si organizza ad isole, con l’insegnante che diventa un po’ un facilitatore. Per questo preferisco chiamarle scuole Roc (senza la “k” ndr) che è poi l’acronimo delle tre parole chiave responsabilità, ospitalità e comunità”. Le scuole “Senza zaino” vogliono infatti essere stimolanti e innovative, digitali e sempre calate nell’attualità. Lo spiega bene Marco Orsi, il professore di Lucca che ha ideato il modello e presente oggi a Firenze assieme ad un’altra rappresentante dell’associazione, la professoressa Isolda Barghini. Nella sala c’erano anche alcuni ragazzi della scuola vincitrice di Castelfiorentino, accompagnati dall’insegnante Luisella Giacomini. All’istituto “Enriquez” andranno, come premio, 800 euro. 

 

Comunicato stampa di Walter Fortini, Toscana Notizie