Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

Master in “Programmazione e valutazione” promosso dalla Regione ToscanaNon c’è un progetto per ogni obiettivo. I nove traguardi fissati dalla giunta saranno il frutto dell’azione su più settori e spesso ciascuno dei ventisei progetti messi in campo dal Prs contribuirà dunque al raggiungimento di più di un traguardo. Le risorse regionali a disposizione sono 6,4 miliardi.

Si parte da prendere atto di una necessità precisa, quella di continuare a fronteggiare gli effetti della crisi stimolando contemporaneamente gli elementi di competitività presenti nel sistema. Una strategia per lo sviluppo della Toscana non può che muovere da lì. E’ stato così individuato un primo blocco di progetti per l’incremento della competitività, lo sviluppo del capitale umano e la riduzione delle disparità territoriali, che è poi il cuore del Prs. Si punta a consolidare le parti già competitive e creare maggiori opportunità in quelle invece più deboli, a partire da Piombino, Livorno e Massa Carrara dove l’attrazione di nuovi investimenti è legata alla riqualificazione dei siti produttivi e il potenziamento delle infrastrutture portuali di interesse nazionale, affiancata da misure a difesa e a sostegno dell’occupazione e del reddito dei lavoratori colpiti dalla crisi.

Si punta ancora sul sostegno delle imprese dinamiche, quelle capaci di generare economia attorno a a loro, sull’attrazione di nuovi investimenti dall’estero e sull’internazionalizzazione delle aziende, perché le esportazioni possono continuare a giocare un ruolo ancora importante nella ripresa toscana. Per rilanciare le aree più deboli servono infrastrutture adeguate ed oggi invece carenti. Il potenziamento della rete autostradale e investimenti per rendere più moderna la rete ferroviaria e tranviaria si inseriscono in questo solco ma aiuteranno anche a contrastare i cambiamenti climatici.

Ma l’attrattività di un territorio è legata anche ad altro. Sempre più sono necessarie connessioni in rete. Occorre dunque portare ovunque banda larga e ultralarga in modo da navigare più veloci su internet anche nelle zone a cosiddetto “a fallimento di mercato”, dove il privato non porterà mai da solo la tecnologia necessaria per viaggiare almeno a 20 Mbit oggi e 30 Mbit domani, essenziale per lavorare ma anche per usufruire dei servizi di una Pa digitale.

Altri progetti interessano da vicino l’arcipelago e il mare, la montagna, lo sviluppo rurale e la cultura, intesa come occasione di sviluppo economico e immagine della Toscana all’estero, ma anche occasione di rilancio di periferie e aree disagiate. Sul fronte turistico l’ambizione è quella di destagionalizzare e decentrare. Anche il commercio, nella strategia di rilancio, rivesta un’importanza strategica.

Scuola, università, ricerca e mondo del lavoro dovranno parlarsi di più: una serie di progetti mirano a questo. C’è il tema dell’assetto idrogeologico e del contrasto dei cambiamenti climatici, dei giovani, della lotta alla povertà e della tutela dei diritti. Si parla anche di servizi sanitari dopo la riforma avviata, di legalità, di accoglienza e integrazione dei cittadini stranieri e cooperazione internazionale, in particolar modo nel Mediterraneo.

Tutti i 26 progetti
1. Interventi per lo sviluppo della piana fiorentina
2. Politiche per il mare per l’Elba e l’Arcipelago Toscano
3. Rilancio della competitività della costa
4. Politiche per le aree interne e per la montagna
5. Grandi attrattori culturali, promozione del sistema delle arti e degli istituti culturali
6. Banda ultralarga e attuazione dell’agenda digitale
7. Sviluppo rurale ed agricoltura di qualità
8. Rigenerazione e riqualificazione urbana
9. Assetto idrogeologico ed adattamento ai cambiamenti climatici
10. Governo del territorio
11. Consolidamento e miglioramento della produttività e competitività delle imprese
12. Promozione ed internazionalizzazione del sistema produttivo
13. Successo scolastico e  formativo14. Contrasto ai cambiamenti climatici
15 Ricerca, sviluppo e innovazione
16. Grandi infrastrutture regionali e nazionali, accessibilità e mobilità integrata
17. Giovanisì
18. Politiche istituzionali
19. Lotta alla povertà e inclusione sociale
20. Tutela dei diritti civili e sociali
21. Riforma e sviluppo della qualità sanitaria
22. Turismo e commercio
23. Legalità e sicurezza
24. Politiche per l’accoglienza e l’integrazione dei cittadini stranieri
25. Università e città universitarie
26. Attività e cooperazione internazionale nel Mediterraneo, Medio Oriente e Africa Subsahariana