Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

alternanza scuola-lavoro GriecoAlternanza scuola-lavoro, ovvero il rapporto tra conoscenza, esperienza e conseguimento di competenze. Su questi temi si è svolto oggi a Firenze un incontro organizzato dalla Regione in collaborazione con l’Ufficio scolastico della Toscana, rivolto ai dirigenti scolastici degli istituti di istruzione secondaria di secondo grado, a cui ha partecipato l’assessore a istruzione e formazione Cristina Grieco.

Nella prima sessione sono state esaminate le principali novità regionali per quanto riguarda l’attuazione dell’alternanza scuola-lavoro in Toscana, alla luce dei cambiamenti introdotti dalla cosiddetta legge sulla Buona Scuola. La seconda parte dell’incontro ha invece coinvolto studenti, dirigenti e tutor aziendali che partecipano alle attività di alternanza scuola-lavoro presso gli uffici della Giunta regionale.

“L’alternanza scuola lavoro – ha sottolineato Cristina Grieco – è uno degli strumenti decisivi per procedere ad un cambiamento culturale nel nostro Paese, perché considera l’insegnamento scolastico e l’apprendimento ‘sul campo’ come processi complementari, integrabili e non alternativi”.

“Da questo punto di vista – ha aggiunto l’assessore – le importanti novità introdotte dalla legge sulla Buona Scuola non fanno altro che consolidare il modello toscano dell’alternanza, a cui, nel prossimo triennio, saranno dedicate un minimo di 400 ore per gli studenti degli istituti tecnici e professionali e di 200 per gli studenti dei licei, mentre verrà meglio specificato che l’attività di alternanza può proseguire anche oltre al calendario delle attività didattiche, andando a coprire l’intero arco dell’anno solare”.

A partire dallo scorso anno scolastico, sono stati coinvolte nell’attività 11 istituzioni scolastiche delle province di Firenze, Massa e Pistoia, e anche la Regione, per dare un segnale forte nella promozione dell’alternanza scuola-lavoro, ha accolto 29 studenti in 13 uffici, con 12 funzionari che hanno svolto il ruolo di “tutor aziendali”.

Nell’anno scolastico in corso, sono 10 le istituzioni scolastiche delle province di Firenze e Pistoia coinvolte nell’attività e 9 gli uffici regionali  che hanno accolto 19 studenti, con 14 funzionari “tutor aziendali”. Al termine della loro esperienza, in un incontro conclusivo previsto nel mese di maggio, gli studenti presenteranno un elaborato con la descrizione dell’attività svolta, che prevede anche la presentazione di uno spazio Web dedicato.

All’interno delle risorse destinate all’alternanza scuola-lavoro nella programmazione Fse 2014-2020, un capitolo importante è dedicato alla lotta all’abbandono scolastico, con interventi mirati che assicurino ai giovani metodologie di apprendimento innovative, basate sul modello “learning by doing”, che ne favoriscano il successo formativo, fornendogli gli strumenti necessari per essere più preparati e competitivi quando dovranno affrontare il mondo del lavoro.

Anche l’Ufficio Giovanisì, per il secondo anno consecutivo, sta ospitando un giovane in alternanza scuola-lavoro.
Le opportunità e gli interventi promossi dalla Regione Toscana nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro saranno inseriti all’interno del progetto Giovanisì.

 

Comunicato stampa di Mario Hagge, Toscana Notizie