Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

100bandCe n’è un po’ per tutti i gusti tra partecipanti e i premiati alla prima edizione di “Toscana 100 band“, investimento sui giovani per dare spazio alla loro creatività artistica: un progetto finanziato dalla Regione, 500 mila euro per i vincitori e ulteriori risorse per la formazione.

Ci trovi chi ha deciso di sperimentare nuove sonorità e chi si dedica al jazz con virtuosismo, chi propone un hip hop italiano o cavalca la dubstep, che è l’evoluzione londinese anni Duemila del genere garage. E poi c’è il pop italiano chiaramente, il nuovo cantautorato, il rock alternativo, il reggae, l’elettronica, l’indie pop e il soul fino a suggestioni tropicaliste. In 747, tra band e solisti e al netto di chi per sbaglio aveva inoltrato una doppia domanda, hanno partecipato al bando inserito all’interno del più ampio progetto Giovanisì. Ventinove anni l’età media. Uno stuolo di oltre duemilacinquecento musicisti da tutta la regione e da ogni provincia, che tra dicembre e la fine di gennaio, in cinque settimane, hanno presentato le loro canzoni e produzioni originali: due pezzi obbligatori e un video opzionale. Duecentoventotto sono stati esclusi subito: tra i requisiti richiesti c’era l’età (non più di 35 anni, nel caso di gruppi quella media) e la residenza o domicilio in Toscana (nelle band almeno della maggioranza dei componenti) e non tutti l’avevano. Gli altri 519 sono stati giudicati ed è stato davvero difficile per i sei membri della giuria, quattro non toscani, arrivare ad un verdetto giocato sul filo dei decimali.

L’hanno spuntata in 108. C’è chi infatti ha presentato progetti per meno di 5.000 euro, che era il contributo massimo. Così è stato possibile premiare otto artisti in più dei cento inizialmente previsti, 34 solisti e 74 band, trecento musicisti che porteranno a casa un assegno per il loro progetto musicale (da rendicontare) ma anche la possibilità di partecipare a cinquanta ore di formazione per imparare a valorizzare e amministrare il proprio talento (e eventualmente autoprodursi), con affermati professionisti nei panni di insegnanti come il fonico Taketo Gohara, produttore di Capossella e Negroamaro, o l’agente Lorenzo Bedini (già membri della giuria), il cantautore Dario Brunori, il direttore della Divisione musica della Siae Matteo Fedeli e poi ancora Emanuela Colli della Warner Music Italy, Francesco Cego e Francesco Ferrari di Frigo Studio, Nicolò Zanganelli di Artevox musica, Ivan Butera di ImSociale, l’avvocato Maurizio Frittelli, Mirco Mencacci, Marco Gorini e Andrea Ciacchini della Sam recording studio, Alessandro Cesqui di Musicraft, Giacomo Coveri di The Orchard e Matteo Zanobini di Picicca.

La metà dei vincitori ha già un ‘nome’ – nel senso che si tratta di progetti già avviati e conosciuti, soprattutto tra gli addetti ai lavori e nel mondo della musica live – ma ci sono anche emergenti assoluti. Molti scrivono in italiano, ma c’è anche chi si cimenta con testi in inglese e qualcuno ha già pianificato date live all’estero, dall’Europa agli Stati Uniti fino alla Cina. Nei progetti presentati c’è chi punta al primo passo, ovvero registrare e produrre le proprie canzoni, e chi va oltre pensando già alla promozione del disco già realizzato, la distribuzione, la realizzazione di video o l’acquisto di nuove attrezzature e strumenti. Molto richiesto il sostegno delle attività live.

A valutare i gruppi e i solisti in gara sono stati il cantante Max Gazzè, il mago dei suoni Taketo Gohara, il giornalista e critico musicale Luca Valtorta, lo storico direttore artistico del Rock Contest di Controradio Giuseppe Barone, l’agente ed organizzatore di concerti Lorenzo Bedini e il musicista e storico dell’arte Lorenzo Cipriani.
A gestire il bando e la selezione era stata scelta, dopo una gara, l’emittente Controradio.

 

Materiali:
L’infografica con tutti i numeri di Toscana 100 Band
La graduatoria dei 108 premiati

 

Comunicato stampa di Walter Fortini, Toscana Notizie