Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

Scuola di contadini San Casciano in Val di PesaPrima campanella stamani per la “Scuola di contadini” di San Casciano in val di Pesa, un’iniziativa unica in Italia, partita l’anno scorso grazie alla collaborazione dei cinque comuni del Chianti Fiorentino e dell’agenzia formativa Chiantiform, giunta alla seconda edizione.

“Questo corso di due anni è una grande opportunità” ha commentato l’assessore alla formazione Cristina Grieco, presente stamani. “Offre infatti – ha proseguito – un’alternativa scolastica e professionale a chi alla scuola superiore non ha sfondato e non è riuscito a completare gli studi. Aiuta inoltre a formare i contadini del futuro, in una regione come la Toscana dove l’agricoltura (e i suoi prodotti) sono ancora molto importanti. E lo fa creando una rete sul territorio che vede insieme la scuola, i Comuni, da San Casciano a Greve, da Tavarnelle a Bagno a Ripoli e Barberino Val d’Elsa, le agenzie di formazione ma anche le imprese”.

L’iniziativa del Chianti si rivolge ai ragazzi e le ragazze tra i sedici e i diciotto anni, che hanno lasciato la scuola, non sono inseriti in altri percorsi formativi e neppure sono occupati. E’ gratuita e ci sono tra i quindici e i diciotto posti per ogni anno. Nel 2015 gli allievi sono stati sedici, quindici ragazzi e una ragazza. Di questi in quattordici frequentano il secondo anno.

Centrotrentamila euro grazie a Garanzia Giovani
I corsi teorici si svolgono presso la scuola media di San Casciano Val di Pesa, la parte pratica nelle vigne e negli oliveti dell’azienda agricola dell’università di Firenze a Montepaldi, oltre a stage nelle aziende della zona. I ragazzi imparano a potare gli olivi e la vite, colture principe della Toscana, ma non solo. La scuola è finanziata dalla Regione, con 130 mila euro, grazie ai fondi messi a disposizione dal Ministero del lavoro e politiche sociali nell’ambito del progetto “Garanzia Giovani” e “Giovanisì”. L’iscrizione naturalmente è gratuita e ci si può rivolgere al centro per l’impiego della propria zona.

Dopo la qualifica aiuti per chi vuole aprire un’impresa
“Coniugare studio e lavoro rappresenta un elemento fondamentale per recuperare la cultura del lavoro – ha sottolineato nel corso della visita l’assessore – E l’alternanza scuola-lavoro che è una parte importante della nuova scuola offre la possibilità di far viaggiare su uno stesso binario e in modo integrato e parallelo testa e mani”.

L’assessore ha donato ai ragazzi un quaderno per gli appunti dove trovano spazio e sono stati trascritti i principi fondamentali della Costituzione, invitando poi gli studenti a non fermarsi dopo il raggiungimento della qualifica ma ad allargare lo sguardo verso la possibilità di mettersi in proprio. Magari con l’aiuto della Regione. Il settore agricolo è in fase di espansione e i dati e le domande di finanziamento per l’imprenditorialità agricola giovanile sulle risorse messe a bando dalla Regione sono la conferma del grande interesse e della riscoperta di questo mondo.   

 

Comunicato stampa di Walter Fortini, Toscana Notizie