Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

saccardi-zanardi.JPG“Sport come inclusione sociale. Lo definirei un mantra della Regione Toscana, principio ispiratore della sua Carta etica dello sport, e dei tanti progetti sportivi che hanno come parola chiave l’inclusione. Ma questo ha ancor più valore quando il mondo dello sport incrocia quello della disabilità, in un contesto in cui pratica e competizione sportiva assumono un ruolo speciale. Benvenuto dunque il progetto di formazione ‘Educare con lo sport‘, le cui finalità di integrazione e inclusione sociale ben si accordano con il nostro impegno per sviluppare e promuovere concretamente il concetto di sport per tutti”.

Lo ha detto oggi l’assessore regionale al diritto alla salute, sociale e sport Stefania Saccardi, intervenendo alla presentazione del progetto di formazione “Educare con lo sport”, realizzato da Dynamo Academy e Sport Senza Frontiere onlus, con il sostegno di Fondazione Vodafone Italia. Insieme all’assessore Saccardi anche il pilota e atleta Alex Zanardi, presidente della Fondazione Vodafone, testimone delle “tante cose che si possono fare con i talenti ‘residui’. Oggi – ha detto – sono più polivalente di prima”. Al tavolo anche anche Alessandro Tappa, presidente di Sport Senza Frontiere, e Maria Serena Porcari, ceo di Fondazione Dynamo e presidente di Dynamo Academy.

L’assessore Saccardi ha ricordato un progetto toscano unico in Italia per rendere accessibile a persone con disabilità i centri sportivi, SportHabile. Sono già 66 i centri accreditati e altri 30 sono in attesa di esserlo. Accreditamento che si basa sulla verifica di due elementi: la presenza di personale formato per l’approccio con la disabilità e la disponibilità di attrezzature per la prova gratuita di una disciplina sportiva da parte delle persone con difficoltà. Sono stati attivati anche 19 sportelli informativi presso enti ed università dove vengono fornite informazioni sui centri. Peraltro, per il “sottoprogetto” FirenzeHabile la Regione ha investito150.000 euro.

In tale contesto ben si inserisce un progetto come quello presentato oggi , “Educare con lo sport”, che parte dal bisogno, come hanno sottolineato i promotori, di inclusione sociale di minori vulnerabili a rischio di emarginazione oppure affetti da patologie gravi e croniche, e agisce attraverso la formazione di operatori sportivi, educatori e volontari, che operano nell’ambito di progetti e di interventi che utilizzano la pratica sportiva. Si è già svolta una prima edizione “pilota”, che ha coinvolto 26 partecipanti da tutta Italia, e costituisce un modello per corsi di formazione specifici su “sport ed integrazione”, rispondendo ad una necessità sempre crescente. E’ stata sviluppata anche una parte dedicata all’e-learning con contenuti formativi on line accessibili previa registrazione anche a esterni (www.educareconlosport.it).

“La Regione – ha detto ancora Saccardi – continuerà a investire sullo sport per tutti, senza barriere, nella convinzione che occorre essere lungimiranti. Da una programmazione a lungo termine in questo settore possono venire grandi risultati, e non solo a livello di inclusione sociale, ma anche di salute in generale. Questo è anche il concetto che ispira l’accorpamento della mie deleghe, diritto alla salute, sociale e sport, settori tra loro interdipendenti e che si potenziano a vicenda”.

 

Comunicato stampa di Lucia Zambelli, Toscana Notizie