Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

UDagli artigiani un progetto per i giovani toscanino scrigno di conoscenze e competenze da conservare gelosamente, da proteggere, tramandare, tutelare. L’artigianato artistico tradizionale toscano è il protagonista questa settimana a Fuori Expo, negli spazi della Regione ai Chiostri dell’Umanitaria, a Milano. Oggi, in occasione della presentazione del nuovo sito di ARTour, è intervenuto anche l’assessore alle attività produttive Stefano Ciuoffo.

“In questi giorni – ha detto l’assessore durante l’incontro con la stampa – stiamo presentando a Milano l’artigianato artistico tradizionale toscano, un settore che distingue la Toscana nel mondo e che costituisce da sempre, nella sua economia, storia e tradizione, uno dei più importanti punti di riferimento. I maestri artigiani, esperienza tutta toscana, sono stati istituiti con una legge regionale che ha il chiaro scopo di tutelare e mantenere grandi competenze e manualità con un occhio attento alla trasmissione di saperi che rischiano di disperdersi. Penso alla lavorazione delle pietre dure, all’intarsio, all’intaglio, al restauro, tutte tecniche preziosissime anche in una prospettiva di tutela del patrimonio artistico, non solo quello della Toscana”. Di Maestri Artigiani, figure dotate di altissime capacità tecniche ed in grado di trasferirle, in Toscana ad oggi se ne contano 139. Il travaso di competenze e conoscenze avviene grazie al progetto regionale Bottega-scuola, attraverso il quale imprese artigiane dirette da un Maestro formalmente riconosciuto diventano luoghi di formazione. Al momento di Botteghe-scuola in Toscana ne sono state riconosciute 13, con 100 ragazze e ragazzi coinvolti. Sia la figura di Maestro Artigiano che il progetto Bottega-scuola sono istituiti in base alla legge regionale 53 del 2008 ‘Norme in materia di artigianato’. Per entrambe esiste un sistema di accreditamento disciplinato da norme regionali.

In mezzo agli atelier artigiani, alle degustazioni, ai cooking show, oggi spazio di rilievo è stato dedicato alla presentazione di ARTour. “Questi giorni – ha detto ancora Ciuoffo – ci offrono anche l’occasione per mostrare dei percorsi in luoghi dove si fondono manufatti d’eccellenza, paesaggi mozzafiato, ricchezze agroalimentari. Artour diventa lo strumento per accedere a tutto questo. L’artigianato toscano diventa parte attiva nella valorizzazione di nuovi e non scontati percorsi, attraverso una Toscana in cui il visitatore ed il turista vengono guidati non soltanto verso luoghi meno conosciuti, ma anche verso laboratori e botteghe artigiane dove sperimentare momenti di conoscenza, di incontro, di scambio e perché no anche di acquisto. Artour come itinerario per valorizzare un’altra parte di Toscana, ancora meno apprezzata e conosciuta”.

ARTour è ideato e curato da ARTEX Centro per l’Artigianato Artistico della Toscana. Al suo interno si trovano mappe, schede, indirizzi, fotografie, video per iniziare un moderno Grand Tour attraverso laboratori artigiani, botteghe ma anche musei locali e ristoranti tipici. ARTour mette a disposizione itinerari su misura alla scoperta del bello e del buono. Un vademecum, insomma, per pianificare un viaggio d’esperienze in Toscana 365 giorni l’anno.

La settimana dal titolo “Maestri del Buon Vivere Toscano” è promossa dalla Regione Toscana, in collaborazione con CNA Toscana, Confartigianato Imprese Toscana, Toscana Promozione e organizzata da Artex, Centro per l’Artigianato Artistico della Toscana.

Comunicato stampa di Federico Taverniti, Toscana Notizie