Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

244d5c81-a2f8-4960-aeaa-082386d35b3dCi sono le app, tante e senza cui sembra che non si possa più fare a meno. Ma c’è anche l’hardware e soprattutto idee e fantasia abbinate alla ricerca. Per due giorni alla Fortezza da Basso di Firenze Smau e Toscana Technologica, giunta alla seconda edizione, presentano le start up più innovative e i centri nazionali e internazionali che promuovono lo sviluppo del sistema produttivo. Oltre settanta workshop, cento innovazioni e sessanta espositori.

Il camerino virtuale

Tante app appunto. Tra quelle premiate stamani, “Smart cities” e “Startup”, c’è Xoonia, startup di Milano che ha presentato il camerino virtuale grazie al quale il cliente può selezionare i capi da provare attraverso un display dotato di un software che scansione e simula l’immagine del cliente con il capo della taglia corretta. Tra le toscane si sono messe in mostra Energysolving, startup dell’incubatore di Firenze e della Camera di Commercio di Prato che offre soluzioni per il controllo ottimizzato del riscaldamento in qualsiasi tipo di edificio, un modo per risparmiare e ridurre l’impatto sull’ambiente, e c ‘è Quipu, startup di Pisa che punta a rendere l’ecografia più semplice. Un riconoscimento speciale è andato alla startup fiorentina Youtooscany, che ha realizzato un portale per la valorizzazione e la promozione dell’offerta turistica delle colline intorno a Firenze ma in una prospettiva nuova e integrata.

La cupola dell’Expo

Tra i premiati c’è anche I_Dome, la cupola sensoriale che ricorda nelle proporzioni quella più famosa del Brunelleschi, dedicata alle eccellenze fiorentine e creata per l’Expo2015.

Non ci sono però solo le app in mostra alla Fortezza da Basso fino a domani. E molte sono le aziende e start up finanziate in questi anni dalla Regione con i fondi europei per lo sviluppo, Fesr 2007-2013.

Artigiani con stampanti 3d e il rilevatore per pesticidi

Ci sono mini pantografi e stampanti 3D alla portata oramai anche di piccole e piccolissime aziende, uno strumento in più nelle mani di artigiani artisti in bella vista nello spazio di Artex, il centro per l’artigianato tradizionale toscano. C’è chi si è inventato un rilevatore e kit per verificare eventuali tracce di pesticidi nella frutta e nell’insalata, nei terreni o nell’acqua, oggi utile e alla portata più che altro di ristoranti e commercianti che vogliono essere sicuri di acquistare davvero derrate biologiche ma domani, quando i prezzi si abbasseranno in virtù di ordini ed economie di scala, ad appannaggio anche del consumatore finale. L’apparecchio si chiama Biopard, prodotto da Ecobioservices, azienda nata a Firenze all’interno dell’incubatore dell’università con due sedi oggi anche a Roma e in Sicilia. Il lettore portatile costa 300 euro, altrettanto il kit con quanto necessario per cinquanta analisi. Ma i prezzi potrebbero ridursi in modo esponenziale appena cresceranno gli ordini, fino ad un decimo o forse meno.

 Stetoscopio senza batteri

C’è anche chi lavora sul fronte sanitario, come EgoHealth, che ha pensato ad ideare una sorta di porta stetoscopio da appuntare sul camicie e che utilizzano led a basso consumo produce un fascio di ultravioletti in grado di disinfettare la membrana che si appoggia sulla pelle tra un uso e l’altro. Sarà in produzione entro la fine dell’anno.

Domani gli Stati generali dell’innovazione

Intanto domani, mercoledì 15 luglio 2015,  la rassegna prosegue e proseguono anche incontri e convegni. Alle 11 si svolgeranno gli Stati generali dell’innovazione in Toscana: iniziative, risultati e protagonisti dello sviluppo innovativo della Regione. Partecipa l’assessore ai sistemi informativi e l’e-government della Regione Vittorio Bugli. A seguire si terrà il premio Innovazione Digitale, un modo per condividere le esperienze virtuose delle aziende sul territorio che hanno investito sul digitale.

 

Comunicato stampa di Walter Fortini, Toscana Notizie