Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

PO Marittimo Logo NuovoNuove opportunità per la costa toscana dal programma di cooperazione transfrontaliera Italia-Francia PO Marittimo 2014-2020 che ha ricevuto il via libera dalla Commissione Europea nei giorni scorsi.

Il programma dispone di un budget di 169 milioni, stanziati dall’Unione europea attraverso il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) e il restante 15% finanziato a livello nazionale.

Una programmazione che per i prossimi sette anni si preannuncia ancora più focalizzata sulla dimensione marittima, con il coinvolgimento di nuovi territori. Le risorse potranno accrescersi per effetto di altri cofinanziamenti e tradursi così in nuove concrete opportunità per i territori coinvolti, che sono, oltre alle 5 province toscane di Massa e Carrara, Pisa, Livorno, Lucca, Grosseto, anche Liguria e Sardegna. Le aree francesi coinvolte sono Corsica, Provence-Alpes-Cote d’Azur (PACA) con i dipartimenti del Var e Alpi marittime.

Una buona notizia per una regione come la Toscana che vede così confermato uno strumento rivelatosi essenziale per l’economia costiera (vedi scheda delle cose fatte negli anni 2017-13).

Rispetto ai precedenti periodi di programmazione, gli obiettivi e le misure sono spostate a favore della competitività delle imprese e della valorizzazione delle risorse naturali e culturali. Gli strumenti, tra le altre cose, riguardano la prevenzione dei rischi naturali, il miglioramento dell’accesso ai servizi di trasporto, la promozione dell’occupazione e l’inclusione sociale.

Quattro assi di intervento che puntano a rendere i territori più competitivi, favorendo la crescita delle imprese nelle filiere transfrontaliere, migliorando porti, trasporti e multimodalità, cercando di mettere insieme sostenibilità, sicurezza in mare, valorizzazione delle risorse naturali e culturali e promuovendo l’aumento delle opportunità di lavoro sostenibile e di qualità.

Sono interessate le imprese specificatamente della nautica e della cantieristica, quelle del turismo innovativo e sostenibile o impegnate nelle biotecnologie nelle energie rinnovabili ma anche i porti turistici, le università ed i centri di ricerca. Anche gli enti pubblici, le camere di commercio, le associazioni di categoria potranno accedere alle opportunità del programma.

Competitività delle imprese Per la promozione della competitività delle imprese nelle filiere transfrontaliere è stato attribuito un contributo pari a 41 milioni e 287 mila euro.

Ambiente e cultura Per la protezione e valorizzazione delle risorse naturali e culturali e la gestione dei rischi ci saranno a disposizione 97 milioni e 588 mila euro.

Porti e multimodalità Per il miglioramento della connessione dei territori e della sostenibilità delle attività portuali il contributo sarà di 30 milioni e 965 mila euro.

Lavoro Altri 17 milioni e 828 mila euro saranno utilizzati per l’aumento delle opportunità di lavoro: attraverso l’inserimento in filiere di attività transfrontaliere, il sostegno all’autoimprenditorialità, alla microimpresa e all’impresa sociale e solidale.

I risultati attesi sono rilevanti: si stima che almeno 1000 aziende potranno ricevere un sostegno per le loro attività relative alla crescita ‘blu’ e ‘verde’ (marino / cantieristica, il turismo sostenibile, delle biotecnologie e delle energie rinnovabili); 57 nuove istituzioni pubbliche potranno mettere in campo strategie di gestione del rischio ambientale.

Saranno assunte 10 azioni comuni per preservare e promuovere il patrimonio naturale e culturale; 6 piani inediti saranno attuati per ridurre l’inquinamento acustico e 9 per il trasporto sostenibile.

Inoltre, si prevede una significativa riduzione degli incidenti marittimi attraverso azioni mirate e controllo preventivo.

 

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Comunicato stampa di Barbara Cremoncini, Toscana Notizie