Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

maremma cucinaGrosseto punta su agribusinnes, turismo e beni culturali per una doppia sfida: combattere l’abbandono scolastico e aiutare le imprese a stare meglio su mercati sempre più difficili. Obiettivo raggiungibile anche attraverso una inedita alleanza fra scuole e imprese nell’ambito dei Poli Tecnico Professionali (PTP), una nuova formula organizzativa, su cui la Regione Toscana ha competenze di programmazione, che sta muovendo i primi passi e che, nella realtà grossetana, ha scelto di puntare sulla sinergia fra due filiere: agricoltura insieme a turismo e beni culturali.

Alla presenza dell’assessore regionale all’Istruzione, Emmanuele Bobbio, è stato infatti inaugurato questa mattina – nei locali dell’ISIS “Leopoldo II di Lorena”, capofila del progetto – AGRI.CUL.TUR.A (AGRIcoltura, CULtura, TURismo e Apprendimento), uno dei 25 PTP costituiti in Toscana, l’unico nel territorio grossetano. “Un esperimento senza precedenti sia per cambiare la vita a non pochi giovani aiutandoli nell’impresa di trovare lavoro e sia per potenziare la capacità del sistema produttivo di stare al meglio su mercati sempre più complessi”. Così Emmanuele Bobbio che parlando a Grosseto, nell’ambito di un tour che sta compiendo in alcune province toscane proprio per conoscere le situazioni sui singoli PTP, ha sottolineato il lavoro fatto dalla Regione toscana nel primo anno di preparazione dei Poli.

“Molto si è lavorato in una regione che intende puntare carte importanti su questo nuovo ambito educativo/formativo. Le idee emerse nei gruppi di lavoro, compresi quelli riferiti al PTP grossetano, sono numerose con la conferma del fatto che scuola e impresa sentono il bisogno di lavorare insieme superando il limite della mancanza di una abitudine al dialogo e a una comprensione reciproca”. I soggetti che aderiscono al partenariato per AGRI.CUL.TUR.A.  sono, in tutto, 57 fra cui 6 scuole, 22 aziende (cantine sociali, oleifici, caseifici, birrifici, frantoi, agenzie viaggio …), 7 agenzie formative e varie rappresentanze di categoria (cooperazione, industria, agricoltura, commercio

Per contrastare gli abbandoni scolastici (in Toscana il fenomeno interessa ben 17 studenti su 100: almeno 6 mila giovani che ogni anno abbandonano la scuola, soprattutto nei professionali, senza aver raggiunto un titolo di studio), quella dei PTP è una nuova formula organizzativa: unisce in rete scuole e imprese con l’ambizione di innovare l’offerta formativa tecnico-professionale favorendo sinergie sempre più strette fra istruzione, formazione e lavoro. 5 gli “ambiti formativi” in cui sono distribuiti i 25 PTP avviati in Toscana: meccanica, nautica, sistema moda, agribusinnes, turismo e beni culturali. Un centinaio le scuole coinvolte con oltre 200 fra aziende e soggetti privati interessati.

Comunicato stampa di Mauro Banchini, Toscana Notizie