Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

Migliorare l’occupabilità dei giovani  facendo acquisire loro, attraverso la partecipazione ad interventi formativi mirati, le competenze necessarie per dare avvio ad un progetto d’impresa o consolidare un’attività autonoma.

Questo l’obiettivo degli “Indirizzi a sostegno dell’autoimpiego e dell’autoimprenditorialità”, approvati dalla giunta su proposta dell’assessore alle attività produttive credito e lavoro Gianfranco Simoncini, nell’ambito del piano esecutivo regionale di Garanzia Giovani. L’importo complessivo destinato a questo scopo è di di 1 milione e 500 mila euro, che saranno ripartiti fra le Province e la Città metropolitana di Firenze.
In linea con il programma operativo nazionale, con il piano di attuazione della Garanzia giovani e in sintonia con quanto da tempo si sta facendo con il progetto Giovanisì, vengono fissati criteri di riferimento, che verranno tradotti sul piano operativo da un avviso pubblico che uscirà nei prossimi giorni. L’obiettivo è quello di prevedere interventi di tipo informativo, nonché di orientamento, formazione e consulenze mirate, tesi a promuovere e sostenere processi di autoimpiego e autoimprenditorialità.
“Questa iniziativa completa e integra un complesso di misure – spiega l’assessore Simoncini – con cui siamo intervenuti per sostenere la creazione di imprese, favorire la nascita di start up e in generale il lavoro autonomo dei giovani e per attivare le quali sono aperti, in questi giorni, i relativi bandi. Ci sono le misure del pacchetto Start Up House, con i voucher e il microcredito che mette a disposizione 5 milioni per le imprese giovanili, i bandi per il co-working e quello, che sta per uscire, per i giovani professionisti. Per le imprese giovanili c’è anche una legge ad hoc, la 21, che ha già permesso a 1351 imprese di avere un finanziamento. Anche alla luce di tutto questo, un intervento per la formazione, con un occhio di riguardo a quei giovani che non hanno alle spalle un percorso educativo o formativo strutturato, diventa essenziale per fornire le competenze necessarie a dare l’avvio, a consolidare e a gestire un progetto d’impresa o comunque di lavoro autonomo”.
I percorsi specialistici mirati che verranno proposti ai giovani, prevedono interventi di consulenza  formazione, affiancamento nella fase dello start-up e dovranno essere articolati in diverse fasi: formazione per il business plan; assistenza personalizzata per la stesura, accompagnamento all’accesso al credito e alla finanziabilità; servizi a sostegno della costituzione dell’impresa o avvio della libera professione; supporto allo start up.
La durata massima dei percorsi è di 80 ore complessive per ciascun partecipante.
A tale scopo viene destinato l’importo complessivo di 1,5 milioni, ripartiti per Provincia e Città metropolitana di Firenze.
Comunicato stampa di Barbara Cremoncini, Toscana Notizie