Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

Un patto per la formazione continua. Lo ha proposto oggi a Roma, l’assessore alle attività produttive credito e lavoro della Toscana Gianfranco Simoncini intervenuto, nella sua veste di coordinatore della IX Commissione della Conferenza delle Regioni, al convegno organizzato sul tema in occasione del decennale di Fondartigianato.

“La formazione continua è uno strumento essenziale in una fase di crisi come l’attuale – ha detto Simoncini – perchè garantisce una costante qualificazione delle competenze di lavoratori e imprenditori, aiutando le imprese ad essere più competitive e innovative. E’ un passaggio irrinunciabile e per questo credo si debbano ottimizzare le risorse, facendo diventare sistematico il positivo intreccio fra fondi pubblici, statali regionali e soprattutto europei e fondi derivanti dalle imprese e dal lavoro, in particolare quelli interprofessionali. Per mettere in linea queste risorse, evitare sprechi e sovrapposizioni e integrare la formazione anche di dipendenti e imprenditori di tutti i settori produttivi, compreso l’artigianato, credo si debba lavorare per un accordo quadro  fra Governo, Regioni, parti sociali”.

Un intreccio, quello fra risorse pubbliche e provate, che in Toscana si è già realizzato grazie ad una serie di accordi. Fra questo l’assessore ha citato quello realizzato nel 2010 per assicurare, con una migliore sinergia fra fondi interprofessionali e risorse pubbliche, un sostegno all’occupazione e per sperimentare interventi coordinati per la formazione continua dei lavoratori in cassa integrazione in deroga e in mobilità.

Nel 2013 la Regione Toscana ha anche sottoscritto, ad esempio, un’intesa con Fonter, il fondo paritetico per la formazione continua nel terziario, con l’obiettivo di ampliare le opportunità formative e migliorare l’impatto della formazione sui singoli lavoratori, sulle imprese e sul sistema economico. Un analogo accordo è stato raggiunto con Fondoartigianato.

Nei giorni scorsi la Regione ha dato il via libera ad un nuovo bando per l’attività di formazione nelle aziende, comprese quelle dei servizi, che si trovano nelle aree più colpite dalla crisi o che comunque sono alle prese con progetti di riconversione produttiva, destinando risorse pari a 1 milione e 200 mila euro.

Ma non è tutto. “La Toscana – conclude Simoncini – ha deciso destinare alla formazione continua circa il 5 % dell’ammontare complessivo, in tutto 732 milioni in sette anni, del nuovo programma operativo del Fondo sociale europeo 2014-2020. Particolare attenzione sarà destinata agli imprenditori proprio per costruire un’intervento integrato con i fondi inter professionali”.

 

Comunicato stampa di Barbara Cremoncini, Toscana Notizie