Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

Relatori, visitatori e utenti da 60 paesi del mondo. Tutti i numeri del Festival e i temi più seguiti

Si è chiuso ieri a Pisa l’Internet Festival ed è ora dei primi bilanci. I due eventi-clou di chiusura, il keynote speech di Remo Bodei e il dibattito sulle smart cities, hanno avuto una notevole presenza di pubblico e di contatti online, a dimostrazione che si può osare parlare di filosofia e di temi tecnologicamente e socialmente rilevanti – ma non popolari – nelle ore centrali di una domenica di un ottobre ancora tiepido.

UNA KERMESSE INTERNAZIONALE. 60 i paesi rappresentati a Pisa direttamente o virtualmente, in remoto, dall’Argentina allo Zaire; 23mila i dispositivi (pc, smartphone, tablet) collegati alla rete wi-fi del Festival, con più di 1 Terabyte di dati transitati; 20 le location impiegate, con 200 relatori impegnati in oltre 150 eventi; 62 laboratori; 26 panel; 18 keynote speech; 10 presentazioni di libri; 4 proiezioni cinematografiche con anteprime nazionali; 3 spettacoli teatrali inediti. Molto significativa la presentazione al mercato di 50 nuove start up.

BOOM SUI MEDIA. 100 i giornalisti accreditati alla manifestazione e ampia copertura da parte di quotidiani, magazine radio e tv regionali e nazionali.

I PROTAGONISTI. Non potendoli citare tutti, tra i protagonisti del Festival vanno ricordati Andrew Keen, Elserino Piol, Carlo De Benedetti, Renato Soru, Bruce Sterling, Jaromil, Nathan Jurgensson, Frieda Brioschi, Jeffrey Schnapp, Evgenj Morozov, John Grant, Michel Bauwens, Danielle Gould, Michele Vianello, Vincenzo Susca, Iñigo de La Serra, il presidente toscano Enrico Rossi, Lucia Annunziata, il ministro Maria Chiara Carrozza, Sergio Givone, Marino Sinibaldi, David Riondino.

I TEMI TOP. Dei moltissimi argomenti trattati vanno sottolineati i tre che, non del tutto inattesi, hanno riscontrato enorme interesse e successo di pubblico: l’agricoltura sostenibile nella prima edizione di “Rural Hub”, con le innovazioni di 20 progetti e start up; la green economy e il relativo marketing; le proprietà del grafene, già oggetto di oltre 10mila brevetti, che ha proprio a Pisa uno dei centri di eccellenza nella ricerca. Un accenno alle molte attività ludico-produttive: le trenta ore di competizione tra gruppi di grafici e sviluppatori per la creazione di un gioco digitale eticamente corretto, che hanno coinvolto protagonisti e pubblico.

 

Fonte: www.intoscana.it