Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

Non soltanto partecipazione e sostegno al progetto dei campi di lavoro nei terreni confiscati alle mafie ma anche attività svolte insieme a scuole, magistratura e forze dell’ordine ed enti locali, oltre ad interventi di informazione, documentazione, educazione e sensibilizzazione. L’impegno regionale per lo sviluppo della legalità democratica è stato illustrato ieri mattina, durante la seduta della giunta regionale, dall’assessore Salvatore Allocca, titolare della delega. Per l’anno in corso la Regione ha messo a disposizione 200 mila euro.

“Su un campo così importante – ha spiegato Allocca – la Regione prosegue e rafforza un impegno che la vede tra i protagonisti ormai da diversi anni. Vogliamo continuare ad essere attenti a determinati temi e a coinvolgere un numero sempre maggiore di ragazzi e ragazze. Sviluppare un solido di terreno sul quale far attecchire i valori della cultura della legalità è una priorità assoluta”.

Allocca ha riferito che la maggior parte dello stanziamento previsto dal piano (134 mila euro) è stato messo a disposizione per i campi di lavoro, studio e animazione nei terreni confiscati alle mafie realizzati insieme ad Arci Toscana e le associazioni Libera e Cieli Aperti di Prato. Altri 40 mila euro sono stati invece destinati a percorsi di educazione alla legalità e di sensibilizzazione della cittadinanza in collaborazione con l’Associazione Libera, attraverso iniziative nelle scuole (si prevede di coinvolgere circa 2500 tra ragazzi e ragazze), lo sviluppo dell’Osservatorio sui beni confiscati alla criminalità organizzata che permette di localizzare i beni confiscati alle mafie sul territorio toscano, l’organizzazione di iniziative pubbliche (con presentazione di libri, video e altri materiali) e di seminari da tenersi negli Atenei toscani con particolare attenzione su: penetrazione mafiosa anche in tessuti sociali ed economici sani, beni confiscati e loro riutilizzo sociale, fenomeno dell’usura e le sue connessioni col gioco d’azzardo, corruzione e riciclaggio del denaro sporco.

Il resto delle risorse saranno utilizzate per due borse di studio da erogare agli studenti più meritevoli del Master di primo e secondo livello intitolato ‘Analisi, prevenzione e contrasto della criminalità organizzata e della corruzione’ promosso dal Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Pisa, con la collaborazione delle associazioni Avviso Pubblico e Libera, giunto alla sua terza edizione, e per il potenziamento del Centro di documentazione “Cultura della Legalità Democratica”.

Meritano poi di essere menzionate tutte una serie di attività e progetti che vengono portati avanti dalla Regione, come il tavolo ‘Legalità e sicurezza in Toscana’, creato per favorire l’incontro ed il coordinamento della rete dei soggetti che partecipano alle azioni per la legalità e la sicurezza urbana in Toscana, al quale aderiscono istituzioni locali e associazioni. Oppure le collaborazioni attivate con l’Ufficio Scolastico Regionale per lo sviluppo di azioni didattiche, quelle con la magistratura e le forze dell’ordine per favorire lo scambio di informazioni e quelle con le amministrazioni locali di formazione civile. Da ultimo le iniziative, realizzate in collaborazione con l’Associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili, di documentazione della strage, di conservazione e divulgazione della sua memoria attraverso incontri fra testimoni, superstiti e familiari delle vittime e gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado della Toscana.

Comunicato stampa di Federico Taverniti, Toscana Notizie