Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

Un milione in più dalla Regione per il progetto Vita Indipendente.
Un milione che va ad aggiungersi ai 7 già destinati per il 2013 al progetto, portando così a 8 milioni lo stanziamento complessivo per questo progetto. E’ stato deliberato oggi dalla giunta regionale, nel corso dell’ultima seduta prima della sospensione estiva. “Avevamo promesso ai disabili delle due associazioni Vita Indipendente e Associazione Toscana Paraplegici che avremmo trovato tutte le risorse necessarie per far fronte alle esigenze che ci avevano rappresentato”, dice l’assessore al diritto alla salute Luigi Marroni. “Questo stanziamento aggiuntivo di un milione ci consentirà di dare a quanti ne fanno richiesta (e vengono ritenuti idonei dall’apposita Unità di Valutazione Multidisciplinare) l’assegno che consente ai disabili di condurre una vita più autonoma, evitando il ricovero nelle residenze assistite”.

Lo scorso 18 giugno, i disabili delle due associazioni avevano dato vita a una protesta, occupando la sede della giunta regionale in piazza Duomo. La protesta si era conclusa con l’impegno della Regione ad accogliere le loro richieste, a partire da quella di uno stanziamento maggiore. La Regione ha tenuto fede alla promessa e lo stanziamento è stato incrementato di un milione.

Il progetto Vita Indipendente

Vita Indipendente è un progetto della Regione Toscana, nato per garantire ai disabili gravi l’indipendenza della propria vita, evitando il ricovero nelle residenze assistite. Il progetto nasce in assenza di una normativa nazionale, di conseguenza il sostegno ai disabili di Vita Indipendente non è previsto nei Lea (Livelli essenziali di assistenza). In Italia sono solo 4-5 le Regioni che, pur in maniera differenziata, hanno attivato iniziative di aiuto ai disabili.

In Toscana il progetto, rivolto alle persone con grave disabilità fisico-motoria, nasce in via sperimentale nel 2009, con l’obiettivo di consentire loro di vivere in casa propria, senza ricorrere alle strutture protette, e poter avere condizioni di vita con importanti margini di autonomia. I disabili che ne fanno richiesta vengono valutati da un’apposita Unità di Valutazione Multidisciplinare; in seguito alla valutazione, l’Asl assegna alle persone un assegno commisurato ale loro condizioni. L’assegno mensile varia da 800 a 1.800 euro. Le persone che l’hanno ricevuto finora sono circa 500, con i nuovi ingressi saliranno a circa 700.

Nel 2009 la Regione ha finanziato questo progetto con 2 milioni di fondi propri, saliti poi a 5.2 milioni nel 2012, fino agli attuali 7 milioni, con un incremento di 1.8 milioni nel 2013. Ora, un ulteriore stanziamento di 1 milione. Ciò dimostra l’attenzione del governo regionale verso questo progetto e le persone interessate. Tutto questo è avvenuto mentre i governi nazionali riducevano il fondo nazionale per le politiche sociali da 2 miliardi agli attuali 300 milioni, praticamente azzerandolo.

 

Comunicato stampa di Lucia Zambelli, Toscana Notizie