Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

Diretta streming su old.toscana-notizie.it – Come cambiano i rapporti fra bambini e insegnanti nella “wikischool“? Se i libri di testo sono caricati sui tablet, cambia qualcosa nella didattica e nella organizzazione della scuola?

Si parla di questo oggi – di didattica e tecnologie ma anche di come inserire tutto ciò nel contesto di una scuola dove spesso manca perfino la carta igienica e dove le aule sono costruite decenni, o secoli, fa – in un seminario promosso da Regione Toscana in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale della Toscana.
Un incontro decisamente affollato: a iscrizioni chiuse si sono iscritte oltre 300 persone, in prevalenza insegnanti: nonessendoci piùpossibilità già dai giorni scorsi di potersi iscrivere, l’iniziativa si potrà comunque vedere in diretta streaming dal sito della Regione Toscana: www.old.toscana-notizie.it

L’appuntamento (“Scuola 3.0 – Didattica, tecnologie, ambiente per il successo formativo di tutti“) è per oggi lunedì 3 dicembre (ore 9.30-17) nell’auditorium Santa Apollonia di Firenze (via San Gallo 25) e si protrarrà nell’intera giornata. La mattina – dopo i saluti istituzionali di Angela Palamone, Stella Targetti e Giovanni Biondi per USR, Regione e MIUR – lo spazio è per 4 relazioni e 7 esperienze sul campo.
Il pomeriggio (ore 14:30) si aprirà con la presentazione di quella che in termine burocratico è definita “chiamata di progetto”: sono in ballo risorse pubbliche per 2 milioni che classi e scuole toscane potranno dividersi presentando progetti sull’utilizzo didattico delle tecnologie.

Il seminario si chiuderà, partendo dalle ore 15 e fine lavori attorno alle 17, con due laboratori pratici, organizzati da Google Italia e da Apple, sui nuovi strumenti e sulle tecnologie a supporto della nuova didattica.

Le esperienze pratiche sarano raccontate, la mattina, da sette scuole (Montelupo Fiorentino, Firenze, Pisa, Gallicano, Lucca, Massa) e da una cooperativa sociale pisana. Suggestivi i titoli: da “Tablet in spalla” a “Wikischool”, da “Senza Zaino” a “Che fortuna avere un dislessico in classe!”. Le relazioni affronteranno il rapporto fra robotica e didattica, le trasformazioni digitali dei testi scolastici, il mobile learning.

 

Comunicato stampa di Mauro Banchini, Toscana Notizie