Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

Nonostante le sempre maggiori difficoltà a trovare le risorse, la Regione mantiene ferma la barra sul sostegno alle piccole e medie imprese e alle aziende artigiane, convinta che sia un patrimonio decisivo per lo sviluppo della Toscana e che, da questo, si debba ripartire per costruire la fisionomia del nuovo artigiano, quello appunto del XXI secolo, che solo può ridare un’identità al settore e rilanciarlo sui mercati globalizzati.

E’ quanto assicurato dall’assessore alle attività produttive Gianfranco Simoncini in apertura dei lavori del convegno promosso da Artex (Centro per l’artigianato artistico e tradizionale della Toscana) e Toscana Promozione sul tema “L’artigiano del XXI secolo, fra cultura, tecnologia, new media e manualità”, oggi a Villa Fabbricotti a Firenze.

L’assessore ha ricordato che la Regione ha messo a disposizione, grazie a diversi bandi, incentivi per favorire i processi di integrazione fra imprese, per ovviare alle piccole dimensioni e aumentarne la competitività e iniziative per l’internazionalizzazione, mentre particolare attenzione viene posta all’innovazione e alla ricerca e formazione di lavoratori e imprenditori, essenziale per consentire anche alle piccole imprese artigiane di coniugare qualità e modernità.

Fra le iniziative a sostegno dell’artigianato artistico e tradizionale, Simoncini ha annunciato una novità introdotta dalla delibera approvata dalla giunta, che attiverà le botteghe scuola, con finalità formative. “E’ un modo per salvaguardare – commenta l’assessore – settori e tecniche di produzione che rischiano altrimenti di scomparire, dando una prima risposta ai problemi della successione di impresa e creando nuova occupazione qualificata. Con l’ingresso di giovani si favorisce, inoltre, la propensione all’innovazione e alla ricerca di nuove tecnologie, materiali e processi di lavorazione. A questo proposito proprio qualche giorno fa abbiamo siglato un’intesa per la digitalizzazione delle imprese artigiane tramite i tirocini formativi che la Regione realizza grazie al progetto Giovanisì. Voglio ricordare poi che a breve riaprirà il bando per i contributi alle imprese per servizi qualificati, un’intervento che si è dimostrato efficace per l’innovazione delle piccole e medie imprese”.

“Anche con la proposta di bilancio 2013 appena approvata dalla giunta – ha spiegato Simoncini – abbiamo voluto in tutti i modi salvaguardare il manifatturiero, punto di partenza irrinunciabile per qualunque politica che voglia far tornare a crescere la Toscana. Come? Utilizzando ad esempio la legge sulla competitività che prevede sgravi sull’Irap a favore delle aziende che assumono lavoratori in mobilità e di quelle con certificazione ambientale e sociale. Per le micro, piccole e medie imprese dell’industria e dei servizi che assumeranno persone iscritte alle liste di mobilità o in cassa integrazione, sono previste deduzioni sulla base imponibile. Sono inoltre stati esentati alcuni settori, tutto l’artigianato come parte del manifatturiero, mantenendo le risorse destinate alla valorizzazione dell’artigianato artistico che resta uno dei punti di forza del sistema toscano”.

 

 

Comunicato stampa di Barbara Cremoncini, Toscana Notizie